Una soluzione di scansione ad alte prestazioni in grado di garantire la massima qualità e semplicità di utilizzo anche per operatori disabili di cui vanno tenute in considerazione alcune difficoltà fisiche o di concentrazione.
Ne era in cerca Solidarietà e Servizi per le Aziende, sezione della cooperativa Solidarietà e Servizi, che si occupa di favorire l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, fragili e/o disabili attraverso la fornitura di servizi in outsourcing per le aziende.
La scelta è caduta sugli scanner documentali a uso professionale Fujitsu delle linee fi Series ed SP series che, dotate della possibilità di scegliere l’alimentazione dei fogli verticale o in ADF e il software sviluppato in-house da Fujitsu, garantiscono un’elevata semplicità e produttività del processo di scansione offrendo una migliore qualità dell’immagine digitale dai documenti cartacei.
Nello specifico, gli scanner utilizzati dalla cooperativa sono il modello SP-1130 della linea SP Series e diversi modelli della linea fi Series, tra cui il fi-7160, per un totale di oltre 7 milioni di documenti scansionati, così come testimoniano i dati raccolti a novembre 2017.
Come suggerito in una nota ufficiale da Filippo Oldrini, Responsabile Area Lavoro di Solidarietà e Servizi: «Lavorare con gli scanner Fujitsu significa per noi poter offrire un livello di qualità e di produttività conforme ai più alti standard di mercato ai nostri clienti e al tempo stesso dare il massimo della formazione professionale – spendibile nel loro percorso futuro – alle nostre persone. È anche un modo con cui vogliamo sfatare il luogo comune che vede i lavoratori fragili un passo indietro rispetto ai lavoratori senza disabilità».
La legge 68/99 prevede, infatti, che tutte le aziende sopra i 15 dipendenti siano obbligate ad assumere lavoratori disabili in misura del numero totale dei dipendenti. Spesso quest’obbligo normativo ha trovato diverse difficoltà di applicazione anche tra le aziende sensibili e attente alla Responsabilità Sociale. Per questa ragione negli ultimi anni si stanno diffondendo sempre di più le convenzioni ex art 14 Dlgs 276/2003 (Legge Biagi) che, favorendo l’inserimento lavorativo di persone disabili in contesti protetti, agevolano il lavoratore e non gravano sul contesto produttivo aziendale.