Internazionalizzazione, innovazione e focalizzazione: sono questi i pillar alla base della strategia Wildix per il 2018.
Dopo un 2017 in crescita con un +58% rispetto all’anno precedente, l’obiettivo per il nuovo anno è di un ulteriore incremento nel fatturato del 30%, in un mercato delle unified communications che sta avendo un andamento tendenzialmente flat fermo al +3%.
I dati relativi all’anno appena concluso e la vision per il 2018 sono stati presentati da Wildix nel corso della sua annuale Convention, quest’anno la decima, ma la prima a riunire i migliori partner di tutto il mondo, a ulteriore testimonianza della dimensione sempre più internazionale che connota l’azienda, dopo l’apertura delle sedi negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Interessanti i numeri della convention, che si è svolta nella prestigiosa cornice dell’Hotel Hilton Molino Stucky di Venezia e che ha visto la partecipazione di 471 ospiti e 354 System Integrator provenienti da tutto il mondo, dagli Usa all’India. Un evento imponente che più che una semplice convention tra partner si è connotata come un vero e proprio summit sulle Unfied Communications, sempre più asset strategico di un business vincente.
Il successo è stato così forte che per il 2019 la società ha lanciato due nuovi eventi specificatamente studiati come Summit, uno in EMEA (Barcellona) e uno negli Stati Uniti.
Durante la manifestazione Stefano Osler, CEO dell’azienda, ha presentato i punti cardine alla base della strategia Wildix: l’innovazione continua di prodotto, l’obiettivo di un continuo miglioramento nell’efficienza e la sicurezza dei prodotti Wildix, una security by design.
In tutto questo il ruolo dei partner resta fondamentale, tanto che la società parla di un vero e proprio ecosistema blu armato per migliorare la produttività dei clienti, la loro soddisfazione e di conseguenza i ritorni economici per tutti.
Come ottenere tutto questo? Puntando su una tecnologia forte, con un occhio di riguardo al cloud che spinge a modelli OPEX ed entrate ricorrenti, ma soprattutto mediante un’opera di FOCALIZZAZIONE.
“L’obiettivo di Wildix per il 2018 è quello di scendere a fianco ai partner aiutandoli a focalizzarsi – spiega Osler -. Per produrre ricavi la strada è solo una: non bisogna fare tante cose, ma fare estremamente bene una singola cosa”.
Ovviamente, accanto al sostegno che da sempre Wildix riserva ai suoi system integrator e partner, a far la parte del leone troviamo la tecnologia firmata dalla società, una tecnologia sempre in evoluzione, con un occhio al futuro.
Durante la Convention Dimitri Osler, CTO di Wildix, presentando le novità tecniche per il 2017, ha posto l’accento sulla tecnologia WebRTC, sempre più considerata come il futuro delle Unified Communication and Collaboration (UC&C).
Tra le novità, un importante spazio è stato dedicato alla ubiconf di Wildix, la soluzione di videoconferenza WebRTC accessibile per utenti aziendali e pubblici, attraverso un click senza spostarsi dalla propria scrivania e senza installare alcun componente aggiuntivo. Il sistema è stato ora ulteriormente arricchito con nuove funzionalità ed il Wildix-Huddle, un dispositivo per incontri Huddle Room senza compromessi (sale in cui 3-5 persone si riuniscono per brevi incontri e per prendere importanti decisioni in videoconferenza). La nuova Wildix-Huddle è dotata di una webcam con angolo di 120° che consente di inquadrare tutti i partecipanti. E’ inoltre plug and play e non necessita di alcun cavo.
Altre importanti novità sono il supporto per la tecnologia WebRTC sul browser Safari di Apple, un’app dedicata per le videoconferenze – direttamente tramite iPhone, e il nuovo telefono Vision, un video-telefono studiato appositamente per le videoconferenze e le videochiamate che integra un display di 7’’, una camera a 2 Megapixel e la tecnologia WebRTC su OS Android.