Exprivia si è aggiudicata in via definitiva la gara bandita con procedura aperta dalla Regione Puglia per la fornitura di prodotti e servizi per la realizzazione del Sistema Informativo Regionale per la Diagnostica per Immagini (SIRDImm).
La commessa assegnata per un importo complessivo di 15,8 milioni di Euro avrà durata di 72 mesi e prevede la fornitura di sistemi hardware, software e servizi per la realizzazione di un Sistema RIS-PACS Unico per gestire in modo integrato nella Regione Puglia il work-flow e l’archiviazione dei dati (immagini e referti) prodotti dai servizi di diagnostica per immagini (Radiologia, Medicina Nucleare, Radiologia Interventistica, Cardiologia ed Emodinamica) presenti negli enti del sistema sanitario pugliese.
La soluzione è progettata con una architettura a due livelli funzionali che garantisce elevati standard di efficienza e affidabilità attraverso la cooperazione tra il nodo centrale principale e l’infrastruttura periferica di supporto.
L’approccio adottato dalla Regione Puglia rappresenta il primo esempio in Italia di un sistema di gestione delle immagini diagnostiche completamente centralizzato a livello regionale, basato sull’impiego di due data center principali ed un terzo centro di disaster recovey, che insieme configurano un cloud privato regionale di primaria importanza nel panorama nazionale. Il progetto SIRDImm rappresenta un ulteriore passo verso la digitalizzazione dei percorsi clinico-sanitari in una logica di sistema informativo regionale integrato e costituisce uno dei pilastri principali della strategia della Regione Puglia per l’attuazione dell’Agenda Digitale.
“Exprivia è già partner, quale fornitore di architetture avanzate di gestione immagini diagnostiche, di centinaia di strutture ospedaliere in Italia e all’estero – afferma Dante Altomare, vice presidente di Exprivia e direttore della business unit Sanità e Pubblica Amministrazione -. Questa commessa, per complessità e innovazione, conferma la nostra posizione di leadership in un settore di elevatissima specializzazione, nel quale operano solo le multinazionali del mercato della diagnostica per immagini, e costituisce una delle espressioni più alte della tecnologia Made in Italy.”