Fare leva sull’analisi avanzata dei dati per migliorare e accelerare la lotta al cancro. È quanto stanno facendo sempre più realtà ospedaliere in Europa che, pur cubando “solo” un ottavo della popolazione globale, risulta il Continente che registra un quarto dei casi di cancro, seconda causa di morte dopo le patologie cardiovascolari.
Ogni anno, in Europa, si stimano, infatti, 3,7 milioni di nuovi casi e 1,9 milioni di morti a causa del tumore. In Italia, invece, sono più di 1.000 le nuove diagnosi di cancro al giorno, per un totale di circa 373.300 all’anno, secondo i dati per il 2018 di AIOM (Associazione italiana di oncologia medica), AIRTUM (Associazione italiana registri tumori), Fondazione AIOM e PASSI (Progressi nelle aziende sanitarie per la salute in Italia).
Tuttavia, l’Europa è patria anche di alcuni dei migliori sistemi sanitari al mondo, dove operatori e organizzazioni stanno adottando le tecnologie più avanzate per aiutare i pazienti, supportare i medici e accelerare la ricerca.
È il caso dell’Istituto Oncologico Veneto, che ha scelto la soluzione VolparaEnterprise e le tecnologie Microsoft per migliorare l’efficacia della mammografia per le pazienti con tessuto mammario denso, fattore che complica la scoperta del tumore.
Cloud e AI per combattere il cancro
Per risolvere questo problema e assicurare una diagnosi precoce del cancro, aumentando così la probabilità di sopravvivenza e riducendo gli effetti collaterali delle terapie, l’IOV ha implementato la soluzione per l’analisi della densità del seno sviluppata da Volpara Health Technologies e basata sulla piattaforma cloud Microsoft Azure e sul servizio di business intelligence Microsoft Power BI.
Un’analisi avanzata delle immagini consente di valutare automaticamente e oggettivamente la densità del tessuto mammario, stabilire il rischio di sviluppare un cancro al seno e definire protocolli di imaging personalizzati, ad esempio attraverso l’utilizzo degli ultrasuoni.
I vantaggi dell’analisi avanzata delle immagini
L’efficacia della mammografia, infatti, si rivela drasticamente inferiore in caso di tessuto mammario “denso”, con maggiore percentuale di tessuto fibroghiandolare. Per affrontare questo problema, l’Istituto Oncologico Veneto (IOV) sta utilizzando un nuovo sistema di valutazione della densità creato da Volpara, potenzialmente utile a milioni di persone, che va oltre i limiti della mammografia tradizionale: la soluzione, basata su cloud, valuta le immagini del tessuto mammario della paziente, determinandone la densità.
Nel corso dei prossimi anni, l’Istituto Oncologico Veneto prevede di visitare oltre 10.000 donne e, grazie alla nuova soluzione, si aspetta un aumento del tasso di individuazione del cancro, una riduzione di cancri di intervallo, insieme a un efficientamento dei costi dello screening.
Come riferito in una nota ufficiale da Gisella Gennaro, dirigente fisico sanitario presso l’Istituto Oncologico Veneto: «Oggi, grazie all’analisi avanzata delle immagini, riusciamo a valutare la densità mammaria in modo automatico e obiettivo, e a utilizzarla per stimare il rischio di malattia, e offrire protocolli di imaging personalizzati».
Anche perché, senza un’elaborazione computerizzata avanzata delle immagini, sarebbe impossibile ottenere analisi così rapide e accurate. Nel corso dei prossimi cinque anni, l’Istituto ha, infatti, in programma di esaminare oltre 10.000 donne, aumentare i tassi di rilevamento, ridurre l’incidenza del cosiddetto ‘cancro di intervallo’, cioè quello che insorge tra uno screening e l’altro, rendere sostenibile la spesa sanitaria per gli screening.