Dopo i riscontri positivi dell’UCC Summit di Barcellona, dove sono stati oltre 400 i professionisti IT partecipanti, Wildix organizza il primo evento negli States, dove ha aperto una filiale lo scorso anno. La Wildix US Convention 2019, in scena al Mayflower Hotel di Washington, vedrà la partecipazione di oltre 50 aziende e più di 150 persone da tutto il mondo per discutere l’evoluzione del settore delle Unified Communication.
“Siamo molto entusiasti di ospirate la Wildix Convention qui negli USA per la prima volta – dichiara Robert Cooper, Country Manager USA di Wildix -. I successi dei nostri partner di canale sono decisamente rilevanti, a prova del fatto che la domanda per servizi di comunicazione web-based è crescente e importante. Nel 2018, il fatturato dei partner USA di Wildix è quasi quadruplicato”.
Questo grazie soprattutto alla visione di WIldix che ha ben chiaro quale sarò il futuro delle UC e come proporre servizi a valore aggiunto che possano trasformare il ruolo dei system integrator da meri installatori a Managed Service Provider in grado di vendere non più un prodotto, ma un servizio e le proprie competenze come parte integrante della soluzione.
Tra 4 anni il 67% dei profitti totali verrà da soluzioni in cloud a causa di molteplici fattori di cambiamento, tra questi il passaggio delle UC a un modello di consumo, più che di possesso. E quindi Opex invece di Capex, usage-based pricing invece di licenze Life-Time.
In questo scenario entra in gioco la competenza e la specializzazione di un System Integrator, non più semplice rivenditore e installatore ma professionista specializzato nel risolvere le sfide di business del cliente.
“L’Effetto Amazon ha prodotto la quasi totale disintermediazione tra la domanda e l’offerta. Per questo non è più sostenibile essere puri reseller di prodotti altrui. E chi fa ancora da semplice intermediario, combatte una guerra di prezzi che non porta margini e quindi guadagni”, commenta Steve Osler, co-fondatore e CEO di Wildix.
“Nessuno, al giorno d’oggi, si rivolge ad un’azienda di System integrator perché vuole un nuovo centralino. Ciò che si richiede, in realtà, sono strumenti per incrementare il proprio business.
Per questo i System integrator devono evolvere in Managed Service Provider e vendere le proprie competenze come parte integrante della soluzione. Questo lo si fa proponendo le giuste tecnologie, ma insieme a un modello di business adatto allo scopo”, conclude Osler.
In questo scenario il compito – e la sfida – di Wildix sarà salvare queste aziende di system integrator e accompagnarle nella trasformazione in Managed Service Provider. Il mercato sarà infatti sempre più in mano a questi nuovi professionisti, che vendono soprattutto le proprie competenze as a service e, in quest’ottica, Wildix lavorerà per formare MSP e renderli autonomi grazie alle proprie tecnologie e competenze.
La formazione targata Wildix: le prossime date di UNICOMM
Per fare ciò Wildix ha creato delle vere e proprie attività formative organizzate per i partner, che non vengono lasciati solo in questo contesto di cambiamento strutturale del mercato.
In particolare, i corsi di formazione di Wildix si basano sui principi del ValueSelling e Kanban, connubio che permette di acquisire competenze specializzate nella vendita delle UC&C come valore e di consegnare questo valore ai clienti finali secondo tempi e scadenze previste. Questo lavoro ha permesso a Wildix di attrarre un gran numero di MSP statunitensi in poco tempo e nonostante la forte competitività presente nel paese.
I prossimi corsi in programma nell’ambito di UNICOMM, metodo attraverso il quale Wildix vuole contribuire al guadagno di system integrator e aziende di informatica, fornendo strategie, conoscenze e strumenti pratici da attuare nel breve periodo attraverso l’adozione delle Unified Communications, saranno a Barcellona il 13, 14 e 15 maggio con un corso ad hoc Valueselling, ritenuto dagli analisti del settore IT la migliore scuola di vendita del mondo e, sempre a Barcellona, nei giorni di 17, 18 e 19 ottobre con un corso di formazione Kanban, la metodologia giapponese nata con la formula LEAN in Toyota, che consente di attuare una gestione più performante nel processo produttivo.