Sia l’automazione che le soluzioni per il potenziamento della forza lavoro saranno al centro dei piani dei decisori aziendali nei prossimi cinque anni.
Lo dicono i risultati del Warehousing Vision Study 2024 messo a punto da Zebra Technologies per analizzare le strategie attuali e future dei responsabili IT e dei responsabili delle Operations al fine di ammodernare magazzini, centri di distribuzione e depositi periferici.
Secondo lo studio, che riporta le strategie di ‘attuazione a lungo termine’ e la direzione verso la quale le aziende stanno guardando con interesse per tenere il passo con la crescita dell’economia on-demand, il 77% degli intervistati concorda sul fatto che potenziare la produttività dei dipendenti attraverso l’utilizzo della tecnologia è il modo migliore per introdurre l’automazione nel magazzino. Peccato, però, che solo il 35% sappia da dove iniziare il processo di automazione. L’87% dei decisori aziendali sta pianificando al momento l’espansione dei propri magazzini entro il 2024, l’82% prevede un aumento del numero di magazzini in questo stesso lasso di tempo.
Condotta da Qualtrics interpellando 1.403 tra responsabili IT e decisori nell’area Operations che operano nei mercati manufatturiero, trasporti e logistica, retail, consegna postale e di plichi, e distribuzione all’ingrosso in Nord America, America Latina, Asia-Pacifico ed Europa, la ricerca sottolinea come, entro il 2024, l’automazione migliorerà le prestazioni dei lavoratori anziché sostituirli.
Il 61% dei decisori prevede, infatti, di attivare l’automazione parziale o l’aumento della manodopera con la tecnologia del magazzino, mentre tre quarti degli intervistati ritengono che l’interazione umana siano elemento fondante di un equilibrio operativo ottimale, con il 39% che cita come preferenza un’automazione parziale (con una percentuale di coinvolgimento umano) e il 34% che cita un incremento della automazione (dotare gli operatori di dispositivi ad hoc).
Ripensare le strategie e le operazioni di approvvigionamento
Allo stesso tempo, il 59% degli intervistati ha dichiarato che l’utilizzo della piena capacità produttiva sia una sfida importante e ha pianificato di affrontarla espandendo le dimensioni dei propri magazzini.
Il 60% delle organizzazioni ha citato il reclutamento e/o l’efficienza e la produttività del lavoro tra le sfide principali, con il 63% degli intervistati che nota un’immediata attenzione ai risultati di produttività individuale o di gruppo.
L’utilizzo di IT/tecnologia è stato identificato sia come la sfida operativa più attesa (61%) dei prossimi cinque anni, sia come il risultato desiderato a lungo termine per una maggiore visibilità delle risorse, una guida in tempo reale e prestazioni basate sui dati.
Con l’espansione dei magazzini, anche il volume delle unità di stoccaggio (SKU) e la velocità degli articoli devono essere spediti. I decisori cercheranno di aumentare la visibilità e la produttività implementando operazioni di gestione dei resi più solide (81%), task interleaving (80%), servizi a valore aggiunto (80%) e logistica di terze parti (83%).
Fondamentale l’investimento in nuove tecnologie
Quasi la metà (46%) degli intervistati ha dichiarato un’accelerazione dei tempi di consegna ai clienti finali come il fattore principale che guida i piani di crescita del magazzino.
Più di tre quarti (77%) dei decisori concordano sulla necessità di ammodernare le operazioni in tutto il magazzino per rimanere competitivi nell’economia on-demand, ma ammettono la propria lentezza nell’adozione di nuovi dispositivi mobili e tecnologia nei processi.
Il 73% delle aziende sta attualmente ammodernando i propri magazzini implementando o aggiornando computer mobili, tablet e scanner di codici a barre, mentre entro il 2024 la modernizzazione sarà guidata da soluzioni informatiche mobili basate su Android (83%), sistemi di localizzazione in tempo reale (RTLS) (55%) e sistemi completi di gestione del magazzino (WMS) (54%).