Bitdefender 2020 è la nuova linea di prodotti per la sicurezza informatica realizzata da Bitdefender per garantire ai consumatori completa privacy e protezione totale.
La serie di prodotti Bitdefender 2020 è progettata per superare gli attacchi più avanzati, inclusi quelli che mettono in pericolo la nostra privacy, elaborati da hacker criminali oppure i tentativi escogitati da aziende e siti web particolarmente invasivi. Inoltre è realizzata per proteggere dai malware più sofisticati della storia in grado di rubare, o crittografare, i dati e persino l’identità.
Le novità
La prima novità introdotta nella linea di prodotti consumer di Bitdefender più recente è il browser anti-tracking disponibile sia per Windows che per Mac OSx. La funzione elenca tutti i tracker dietro a qualsiasi sito web visitato e consente all’utente di disattivarli per controllare le informazioni che le aziende e le terze parti possono raccogliere su di loro. Inoltre, la nuova funzione Microphone Monitor rafforza la protezione Bitdefender già esistente per le webcam, bloccando l’accesso non autorizzato al microfono dell’utente da parte di applicazioni o programmi.
L’azienda lancerà anche la prima protezione in tempo reale per iOS che consentirà di bloccare le truffe di phishing. Indipendentemente dal browser web utilizzato, la nuova funzione blocca qualsiasi pagina fraudolenta che cerchi di recuperare informazioni personali come i dati della carta di credito o i numeri di previdenza sociale.
Bitdefender 2020 introduce anche l’opzione di aggiornamento al nuovo Parental Control Premium, rafforzando l’attuale soluzione Parental Control che consente ai genitori di: bloccare l’accesso ad alcune categorie di siti web, gestire il tempo che un bambino trascorre su Internet e limitare l’accesso a determinati programmi, applicazioni o giochi.
La nuova funzione “Detection of Cyberbullying and Online Predators”, disponibile al momento solo nei paesi di lingua inglese, utilizza algoritmi di Intelligenza Artificiale per analizzare le conversazioni online alla ricerca di potenziali indizi di bullismo, richieste o scambi di foto inappropriate, inviti ad appuntamenti da parte di sconosciuti e divulgazione di informazioni personali come l’indirizzo di casa o i dati della carta di credito. I messaggi o le foto scambiate dal bambino non vengono condivise con i genitori, che ricevono però un avviso che li informa di un potenziale problema, e li invita a parlarne con i propri figli.