Nonostante la maggior parte dei centri di raccolta per il conferimento dei rifiuti siano chiusi per evitare assembramenti e rischi di contagio, Consorzio Remedia continua a garantire a chi ne fa richiesta le attività di gestione e ritiro di RAEE e pile esauste, anche in ottemperanza a quanto disposto dall’ordinanza della Regione Lombardia per il periodo di emergenza.
L’effetto del lockdown per contenere i contagi da COVID-19, infatti, ha già avuto ripercussioni negative anche sulla raccolta di RAEE e pile esauste: su scala nazionale si registra, infatti, nel mese di marzo una riduzione del 75% di raccolta rispetto allo scorso anno.
Per nulla scoraggiato, il Consiglio di Amministrazione del Consorzio ha deciso nei giorni scorsi di attuare un piano di contenimento dei costi interni e di adottare misure volte a supportare le aziende associate in questo periodo di particolare difficoltà. In quest’ottica verranno ridotti i contributi di gestione internalizzati applicati nel secondo trimestre del 2020 e saranno dilazionati i pagamenti delle fatture, permettendo così di alleviare eventuali tensioni di liquidità.
Inoltre, sempe Remedia, sin dall’inizio dell’epidemia, ha messo in atto un programma di business continuity per assicurare il funzionamento dei processi essenziali, applicando modelli di lavoro agile per tutti i dipendenti, così da garantire la sicurezza delle persone e il servizio nel rispetto delle norme per il contenimento della diffusione del Coronavirus.
Come riferito in una nota ufficiale da Danilo Bonato, Direttore Generale di Consorzio Remedia: «Il momento che stiamo attraversando è particolarmente delicato, per questa ragione vogliamo rimanere al fianco dei nostri soci, che rappresentano il cuore del Consorzio, garantendo i servizi necessari e mettendo in atto azioni concrete a supporto dei produttori, con l’obiettivo comune di superare questa emergenza».