ASSOIT (Associazione Produttori Soluzioni di Stampa, Digitalizzazione e Gestione Documentale) sta analizzando i primi impatti della pandemia nel mercato del Printing & Document e proponendo una serie di pillole video in cui i consiglieri dell’Associazione condividono le loro riflessioni sul presente e futuro dell’office printing.
Come sottolineato in una nota ufficiale da Tino Canegrati, Presidente ASSOIT, nel primo dei video pubblicati sul canale LinkedIn dell’Associazione a partire dallo scorso 4 maggio: «Negli ultimi mesi l’emergenza ci ha portato a cambiare molti aspetti della vita quotidiana. Sia nella parte del business sia nella vita personale abbiamo rivoluzionato abitudini e modalità operative che sembravano consolidate da sempre. In questo lasso temporale sono cambiati il nostro modo di lavorare, di studiare, di acquistare e di relazionarci con gli amici e con le persone. Ci siamo adattati tutti, diventando sicuramente più agili. Ci siamo spinti ancora di più verso il digitale perché la tecnologia ci ha permesso di continuare a lavorare e a interagire meglio e in sicurezza».
Nei mesi di marzo e aprile la chiusura di molte attività con codici ATECO ritenuti non essenziali ha significativamente ridotto il numero di sistemi di stampa attivi nel mondo office e PA. Dato rilevato da ASSOIT attraverso il numero di chiamate di assistenza tecnica, ridottesi a circa il 30% rispetto alla normalità nella fase di maggiori restrizioni.
Il numero inferiore di device attivi ha indirizzato un calo dei volumi di stampa in ufficio stimato attorno al 65% rispetto al medesimo periodo del 2019, compensati parzialmente da una crescita di oltre il 40% delle stampe da casa.
Volumi di stampa in ufficio in picchiata
Un nuovo ambiente di lavoro/studio che si è attrezzato con nuovi prodotti di stampa e multifunzione, contribuendo anche alla crescita esponenziale degli scambi di documenti digitali. È ancora ASSOIT a raccogliere stime sul venduto di dispositivi multifunzione per l’ambiente home-office, cresciuti mediamente del 75% nelle settimane di lockdown rispetto alle medesime settimane del 2019.
Sistemi di stampa utilizzati per le attività lavorative come elementi di input (funzione scanner) o di output (funzione stampa) dei flussi informativi tra server centrali o colleghi, fornitori, clienti. Sistemi utilizzati anche dai più giovani, che da casa hanno così riscoperto (o a volte scoperto per la prima volta) l’utilità della consultazione del documento stampato per le loro attività di studio e svago. Stampando in prima persona.
Il ritorno alla normalità previsto per fine estate
La fase di riapertura è stata analizzata per il mese di maggio, e l’associazione ha rilevato come i volumi di stampa office stiano risalendo, con volumi valutati attorno al 70% rispetto allo scorso anno. Si prevede che con giugno e luglio si potrà tornare ad un livello pari all’80% del 2019, ma sarà a settembre e ottobre che si consolideranno i nuovi modelli lavorativi che la pandemia ha accelerato.
Per Massimo Pizzocri, Vicepresidente ASSOIT: «Abbiamo l’opportunità di migliorare il concetto di smart working. L’emergenza ci ha insegnato che possiamo riconsiderare il modo di progettare e vivere i nostri luoghi di lavoro. Abbiamo un’occasione per pensare in modo più ambizioso. Dobbiamo immaginare una fase di smart thinking, con l’agilità necessaria per garantire l’efficienza del lavoro, ma anche la qualità delle relazioni e la gestione del tempo personale».
Il ruolo associativo resta fondamentale
ASSOIT e le aziende associate hanno giocato anche in questa fase un ruolo molto importante garantendo la continuità dei processi di gestione documentale anche in un momento di profonda trasformazione delle richieste.
Per Daniele Puccio, Consigliere Assoit: «ASSOIT lavora per indirizzare la trasformazione dell’elemento su cui tutti noi prendiamo decisioni: il documento. Una volta era un documento principalmente cartaceo, via via negli anni si è trasformato ed è diventato sempre più digitale. L’obiettivo degli associati non è mai stato quello di far stampare di più ma far stampare meglio, concentrandoci su aspetti quali la mobilità, la sostenibilità piuttosto che la sicurezza».
Si stanno sviluppando rinnovati modelli di Smart Printing
È cambiato l’uso dei dispositivi di stampa che diventano beni di utilizzo promiscuo tra attività di casa e di lavoro. Dovranno cambiare anche i servizi di stampa gestita, diventando più elastici, flessibili, per soddisfare una diversa attività aziendale, che si dovrà adattare al lavoro remoto e alla attività personale.
Per Massimo Macarti, Amministratore Delegato di Canon Italia e Vicepresidente ASSOIT: «Nei mesi appena trascorsi, si è vissuta un’evoluzione dalla rapidità eccezionale. Questo periodo, tanto critico quanto inaspettato, ha offerto la possibilità di rivoluzionare molti paradigmi del nostro modo di lavorare. Dogmi che sembravano impossibili da scardinare se non attraverso un lungo e complesso programma di ridefinizione dei processi operativi. Nella realtà dei fatti ciò a cui abbiamo assistito è una repentina riprogettazione degli schemi di lavoro, in modo particolarmente incisivo nelle attività d’ufficio. Come può essere accaduto in così breve tempo? Se da un lato si è potuto contare su tecnologie molto più all’avanguardia e pronte a nuove modalità di lavoro di quanto non lo fossero gli stessi processi operativi, dall’altro la natura umana ha mostrato la sua naturale predisposizione di adattamento a nuove condizioni esterne. Sulla scia di questa consapevolezza possiamo con fiducia affermare che la trasformazione digitale, anche nel mondo del printing, guarda al futuro con nuovo ottimismo e una grande quantità di nuove opportunità».
Ricerca sullo Smart Printing: appuntamento a settembre
Lo Smart Printing (inteso come l’insieme del pensare, gestire, condividere documenti) sarà l’oggetto della nuova Ricerca che ASSOIT presenterà a settembre, e che andrà a fare parte della collana che vede già tre volumi sviluppati negli ultimi 4 anni.
La ricerca “Smart Printing” studierà il nuovo futuro della stampa tra modelli centralizzati e distribuiti, dove il concetto di stampa distribuita valicherà il perimetro dei siti aziendali, entrando nelle case dei dipendenti che gestiranno parte del proprio lavoro in smart working. ASSOIT svolgerà la ricerca coinvolgendo la filiera (canale e utilizzatori finali) per indicare nuove buone pratiche d’uso dei sistemi di stampa. In un contesto in cui usufruire di stampe sarà come oggi utilizzare l’auto, il telefonino e/o il computer aziendali. Con soluzioni che garantiscano sicurezza, sostenibilità e corretta accountability in funzione dell’uso: personale o aziendale.