Salvi Harps, l’azienda piemontese che guida il mercato mondiale nella produzione di arpe, ha scelto Epson per ottimizzare il lavoro dell’organico sia negli uffici sia nei laboratori di produzione.
Tra i fattori che hanno contribuito al suo successo si annoverano un’attenta selezione della materia prima (acero del Canada e abete rosso del Trentino Alto Adige) e un’accurata attività di ricerca dell’ergonomia, ma anche una valida organizzazione logistica del lavoro, dove anche la disponibilità dei documenti stampati (dagli ordini alle schede di lavorazione) ha una importanza non secondaria.
In passato infatti le stampanti erano presenti solo negli uffici, e il personale di produzione doveva recarsi nell’edificio che ospita la parte amministrativa per il ritiro dei tanti documenti necessari allo svolgimento delle attività. Massimo Dell’Anna, Sales and Marketing Manager di Salvi Harps, spiega: “I documenti venivano stampati nell’ufficio di progettazione e successivamente portati manualmente agli operatori di laboratorio. Abbiamo quindi sentito il bisogno di installare alcune unità più vicino agli addetti alla produzione e analizzando i player presenti sul mercato abbiamo scelto Epson per tre motivi principali: sicurezza sul lavoro, elevato risparmio energetico e rispetto per l’ambiente”.
La nuova infrastruttura di stampa Epson migliora l’organizzazione del lavoro
Per le sue esigenze di produttività e affidabilità dei documenti, Salvi Harps ha acquistato dodici stampanti della gamma WorkForce Pro RIPS di Epson, posizionando i modelli a colori negli uffici e nel reparto tecnico, mentre nell’area di produzione sono stati inseriti quelli monocromatici, visto che in questa divisione è sufficiente stampare in bianco e nero.
“Fin da subito – continua Dell’Anna – abbiamo apprezzato l’elevata velocità, la riduzione dei tempi di intervento e il notevole risparmio energetico consentiti dalla tecnologia Epson a getto di inchiostro. Un ulteriore aspetto significativo è stata anche la riduzione del 60% dei materiali di consumo”.
Con queste stampanti, Salvi Harps ha rispettato il tema della sostenibilità: grazie alla tecnologia inkjet a freddo, questa gamma rispetta l’ambiente, non sprigiona alcun odore e riduce del 93% le emissioni di CO2. Tra i modelli installati il multifunzione a colori 4-in-1 WF-C869R ha un’autonomia di 84.000 pagine senza sostituire l’inchiostro (grazie al sistema Replaceable Ink Pack System – RIPS) e garantisce un ambiente silenzioso durante il processo di stampa, aspetto utile soprattutto negli uffici. È ideale anche per gruppi di lavoro grazie a una velocità di stampa massima di 35 pagine al minuto e a un tempo di espulsione della prima pagina di soli 6 secondi.
La produttività, il risparmio nei costi e la comodità di avere stampe accurate e di prossimità hanno dunque migliorato la qualità del lavoro in Salvi Harps soddisfacendo gli addetti di tutti i reparti, dagli uffici ai laboratori di produzione.