Le app mediche stanno pian piano rivoluzionando il concetto di medicina in favore di una pratica più vicina all’utente, terapie personalizzate e follow-up più scrupolosi grazie ad una raccolta continua di dati. Un cambiamento radicale del mondo della medicina che, pur essendo già in atto, dovrebbe concretizzarsi maggiormente nei prossimi anni. Nel 2020 si stima infatti che il 90% della popolazione mondiale sarà interconnessa tramite smartphone, grazie ai quali si potranno fare cose che fino a ieri non avremmo mai creduto possibili.
Grazie alle app mediche e alle nuove tecnologie indossabili si potranno monitorare più agevolmente una serie di parametri che aiuteranno i medici ad effettuare diagnosi e a seguire con più cura il paziente anche dopo le dimissioni. Tuttavia, è bene ricordare che le app mediche non potranno sostituirsi ai professionisti del settore, né agli esami effettuati nelle strutture specializzate. Purtroppo, infatti, non è raro che alcune applicazioni di questo tipo promettano di poter fare cose che in realtà non possono assolutamente fare. Per questo motivo la Commissione “Informatica Medica” di UNINFO ha dichiarato recentemente la necessità di rendere gli utenti più consapevoli dei rischi legati all’utilizzo di app mediche truffaldine.
App mediche truffa: Instant Blood Pressure Monitor
La dimostrazione più eclatante di quanto le app mediche fasulle possano essere pericolose è il caso di Instant Blood Pressure Monitor. Quest’applicazione, disponibile negli USA per i device iOS al costo di 3,99$, prometteva di misurare la pressione sanguigna semplicemente premendo il microfono del proprio iPhone vicino al cuore e appoggiando un dito sulla fotocamera.
Assolutamente impossibile, ma non sono pochi i consumatori caduti nella trappola. Questo soprattutto i primi mesi dopo il rilascio, quando all’interno dell’applicazione non era presente alcun disclaimer relativo al fatto che l’applicazione non aveva valore medico, ma solo ed esclusivamente ricreativo.
Tra le tantissime recensioni di chi aveva scaricato l’applicazione una buona fetta di utenti dichiarava di utilizzarla come unico strumento per la misurazione della propria pressione sanguigna. Persone che, in poche parole, facevano affidamento solo sulle informazioni ottenute tramite l’app per monitorare il proprio stato di salute.
Dopo numerose segnalazioni da parte di utenti e specialisti della sanità, alcuni mesi fa Instant Blood Pressure Monitor è stata finalmente rimossa dallo store online. Una piccola conquista per il settore, che però è ancora ben lontano da ricevere una regolamentazione appropriata che possa prevenire nuovi casi analoghi.
App mediche: risorse preziose se usate bene
Sia chiaro, il fatto che esistano app sanitarie fasulle non significa che lo siano tutte. Se usate con consapevolezza queste applicazioni possono essere estremamente utili per la raccolta massiccia di dati da destinare alla ricerca e al miglioramento delle pratiche assistenziali. App mediche sì, quindi, ma solo se usate con discernimento e consapevolezza di cosa possono e non possono fare.