Un sistema intelligente e non invasivo per le strutture ospedaliere pensato per tracciare e fornire feedback in tempo reale sui pazienti affetti da infarto miocardico acuto è stato presentato da Zebra Technologies nel corso dello European Society of Cardiology Congress a Londra.
Secondo l’American Heart Association, le patologie del cuore rappresentano la prima causa di morte a livello mondiale, con oltre 17,3 milioni di decessi ogni anno. Questo numero è destinato ad aumentare fino a raggiungere la quota di 23,6 milioni di decessi entro il 2030. L’infarto miocardico acuto (IMA) si verifica quando il flusso di sangue si blocca nell’arteria coronaria. Come sua conseguenza, una parte del muscolo cardiaco non riceve sufficiente ossigeno (ischemia) e viene danneggiata.
Il dipartimento di Cardiologia del Leiden University Medical Center (LUMC), che ha collaborato con Zebra alla realizzazione della Time Tracking Solution, ha previsto una Task Force chiamata Door-to-Balloon (DTB) focalizzata sul tempo ischemico nei pazienti colti da infarto cardiaco. Il DTB è il lasso di tempo cruciale che va da quando il paziente entra in ospedale alla rimozione del blocco per ripristinare il flusso sanguigno, ottenuta gonfiando un palloncino nel corso dell’intervento coronarico percutaneo (PCI). Al fine di ridurre i tempi di DTB sono essenziali un monitoraggio preciso del tempo, la valutazione e relativo feedback in tempo reale.
Zebra Technologies ha lavorato con LUMC per sviluppare una soluzione basata su Zatar, la piattaforma di Internet of Things (IoT) di Zebra, per consentire agli ospedali di monitorare i pazienti e fornire un feedback in tempo reale sul DTB. I dati forniti in real time permettono a tutto il team composto da cardiologi, medici, infermieri, tecnici e amministratori di concentrarsi sulla riduzione del tempo di DTB.
La revisione del progetto pilota di Time Tracking Solution è stata completata in sei mesi e ha visto coinvolti 100 pazienti. La soluzione è ora nella sua fase di commercializzazione a beneficio di tutti i pazienti affetti da IMA.