Openwork, produttore indipendente di piattaforme di sviluppo applicativo di business process e workflow management, information e document management, supporta il servizio sanitario della Regione Sardegna.
La tecnologia di Openwork sarà impiegata nella gestione del rischio clinico, cioè in quell’insieme di attività miranti ad identificare, valutare ed eliminare i rischi attuali e potenziali all’interno delle strutture sanitarie.
L’obiettivo della collaborazione è quello di sviluppare un sistema informativo regionale per il monitoraggio degli errori in sanità (SIRMES), un approccio metodologico e tecnologico in grado di integrare i sistemi operativi delle varie strutture sanitarie locali e coordinare i dati provenienti dai vari soggetti coinvolti. Il sistema dovrà fornire strumenti di Clinical Risk Management assicurando l’analisi e la prevenzione del rischio e contribuendo alla gestione dei contenziosi, in una logica di integrazione con le altre aree della clinical governance e in raccordo con le linee guida regionali.
Nello specifico, l’applicazione permetterà di gestire in modo strutturato le segnalazioni sugli eventi avversi che si verificano presso tutte le aziende del servizio sanitario regionale nell’ambito della sicurezza del paziente allo scopo di fornire una base regolare di analisi sulle cause e i fattori scatenanti.
I vantaggi garantiti dall’applicazione sono importanti: consentirà alle singole aziende sanitarie una gestione autonoma e promuoverà processi di miglioramento nel sistema, permetterà di monitorare gli eventi avversi e di prevenirli, misurare gli episodi che generano richieste di risarcimento, ridurre i tempi di gestione delle pratiche, garantire la trasparenza e organizzare la documentazione clinica relativa alle denunce in un unico archivio regionale.
La soluzione sarà testa entro la fine di quest’anno in una ASL pilota, mentre a partire da maggio 2015 sarà operativa in tutte le ASL del territorio sardo, e sarà erogata in private cloud multiutente e integrabile con i servizi applicativi già esistenti nelle diverse aziende sanitarie coinvolte.
Un ultimo dato interessante è che il sistema andrà anche ad alimentare automaticamente il SIMES, ovvero il Sistema Informativo per il Monitoraggio degli Errori in Sanità nazionale.