Ridurre la spesa sanitaria attraverso un’azione di profilazione dell’utente che consiste nell’insieme delle attività di raccolta ed elaborazione dei dati inerenti agli utenti dei servizi sanitari così da poter suddividere i pazienti in gruppi di comportamenti, inaugurando una “new era della salute” che trasformerà il modo di lavorare degli operatori sanitari.
E’ l’idea lanciata durante il convegno “Modelli sanitari europei a confronto tra innovazione tecnologica, farmacologica e organizzativa” organizzato da Motore Sanità nella cornice di Milano Expo 2015.
“Il modello della profilazione dell’utente dei servizi sanitari è lo stesso della nostra vita quotidiana sulla rete – spiega Sergio Pillon, presidente dell’Osservatorio Nazionale della Telemedicina e Sanità Elettronica (ONSET) -. MHealth, eHealth, Telemedicina, Telemonitoraggio sono tutti strumenti che appoggiano sui nuovi modelli di interazione dei cittadini. Email, messaging, social, web, motori di ricerca si appoggiano ormai su dispositivi nelle tasche e nelle case della maggior parte dei pazienti, come smartphone, SmartTV, computer, console, che possono diventare strumenti di informazione, contatti con il personale sanitario, strumenti di riabilitazione”.
Nuove abitudini e nuovi strumenti che possono incidere in maniera rivoluzionaria anche nell’approccio sanitario dalla cura in ospedale e/o ambulatorio e/o a casa al momento dell’erogazione della prestazione, nella cura e nella presenza costante dell’operatore sanitario grazie alla strumentazione informatica oggi presente a costi tutto sommato accessibili.
Sono tanti i vantaggi derivanti dall’adozione di questi nuovi strumenti: dalla possibilità di monitorare i dati dei pazienti all’automatizzazione di tutta una serie di servizi alla persona, anticipando i bisogni dei pazienti, migliorando la qualità della vita e riducendo i costi.