L’informatica può offrire un valido supporto agli ospedali che si trovano in aree difficili. E’ nato proprio per questo nel 2006 OpenHospital, che oggi annuncia la versione 1.8.
Il software è open source, gratuito e multiutente, sviluppato e implementato da Informatici senza frontiere per la gestione dei dati del paziente, dei laboratori e magazzini interni, nonchè per la produzione automatica di parte della reportistica richiesta dai governi.
Liberamente scaricabile qui, OpenHospital semplifica la gestione di ospedali e centri di primo soccorso e, negli anni, è stato impiegato in molte realtà ospedaliere difficili, dall’Uganda al Kenya, dal Benin, al Congo, all’Etiopia, all’Afganistan, al Mozambico, mentre in Italia è diventato un Sistema Informativo Clinico utilizzato, ad esempio, per la gestione di realtà particolari come il Centro Salute Immigrati di Verona.
Una novità importante della versione 1.8 riguarda l’interfaccia DICOM viewer, grazie alla quale è diventato possibile aprire, conservare e manipolare immagini mediche in formato DICOM. La seconda riguarda, invece, il Passaporto del paziente con anagrafica paziente estesa (gruppo sanguigno, assicurazione, nomi dei parenti, note, foto) e storico paziente integrato, con OPD, ricoveri, esami di laboratorio, terapie prescritte e somministrazioni.
Nuovo anche il modulo dedicato alla gestione della Farmacia centrale e di reparto, con modulo di Pharmacy Management Control che permette di monitorare i costi, creare un indirizzario di fornitori ed archiviare le bolle di consegna dei farmaci acquistati.
La versione 1.8 diventa anche più poliglotta con l’aggiunta alle versioni inglese, italiana, araba e tedesca, di quella spagnola, francese e swahili.
Da segnalare è anche il modulo SMS Framework che permette l’invio di informazioni ai pazienti tramite SMS, tecnologia diffusa anche nei Paesi in via di sviluppo.