[section_title title=Il “Barometro Intel dell’innovazione tecnologica in ambito sanitario”]
Il “Barometro Intel dell’innovazione tecnologica in ambito sanitario”
Una nuova indagine commissionata da Intel porta notizie positive per il mondo della sanità e dell’innovazione. La fusione tra queste due realtà sembra infatti essere vista di buon occhio dalla stragrande maggioranza degli intervistati e oltre l’80% del campione si è dichiarata ottimista nei confronti della sanità in termini di innovazione e tecnologia (anche se in Italia la percentuale scende al 71%) e che la maggioranza dei cittadini sono disposti a partecipare a visite mediche virtuali e a utilizzare sensori sanitari per sè stessi e nei servizi igienici.
Il “Barometro Intel dell’innovazione tecnologica in ambito sanitario”, che ha coinvolto con il supporto dell’istituto di ricerca internazionale Penn Schoen Berland quattro paesi maturi (oltre l’Italia, gli Stati Uniti, il Giappone e la Francia) ed altrettanti emergenti (Brasile, Cina, India e Indonesia), per un totale di 12.000 adulti intervisitati, ha evidenziato, inoltre, che la maggior parte delle persone ritiene che la cura per malattie oggi mortali potrà essere trovata più facilmente grazie all’innovazione tecnologica che non aumentando il numero di medici o gli investimenti nella ricerca.
La ricerca di Intel ha rivelato che le principali aspettative nei confronti dell’assistenza sanitaria in chiave hitech si concentrano su servizi maggiormente personalizzati in base a singoli comportamenti e profili biologici, che offrano la libertà di ottenere le cure necessarie quando e dove è più opportuno.