Apple continua la sua attività nel campo della sanità digitale. L’azienda di Cupertino ha appena stretto una partnership con Ibm per un nuovo servizio chiamato Watson Health Cloud. La nota società informatica ha infatti studiato un sistema che raccoglierà i dati rilevati dai dispositivi indossabili, come l’Apple Watch, al fine di migliorare la ricerca sanitaria. Tali dati potranno essere inviati previo consenso da chiunque indossi i cosiddetti wearable device e disponga di connessione ad Internet, sia mobile che wi-fi, per il quale ha trovato l’offerta più conveniente magari utilizzando SuperMoney e il suo comparatore di tariffe ADSL.
Facilitare le diagnosi mediche
Jonh Kelly, vice presidente senior del settore ricerca e soluzioni di Ibm afferma che grazie a Watson i medici potranno massimizzare gli insight contenuti nei dati di Apple ResearchKit. Lo storage dei dati sicuro offerto da Ibm e gli strumenti di analisi permetteranno ai professionisti della salute di effettuare diagnosi in tempo reale in un modo impensabile fino a poco tempo fa. Questa collaborazione fa seguito alle otto app aziendali create dalla società informatica per i device Apple, nel pack Ibm MobileFirst for iOS.
Il prossimo step sarà la realizzazione di wellness app di livello enterprise, basate su ResearchKit e destinate a tutti gli ambiti sanitari, dalle malattie al fitness. Tutti i dati raccolti saranno contenuti in Watson Health Cloud piattaforma open source dedicata alla sanità e al benessere, che fa della sicurezza il proprio punto di forza. A tal riguardo Jeff Williams, vice presidente senior delle Operazioni di Apple dichiara che ResearchKit permetterà ai ricercatori di creare app in grado di fornire i cosiddetti “rich data” dalla popolazione globale.
Non solo la partnership con Apple
Ibm si dimostra molto attiva nell’innovazione tecnologica sanitaria. Oltre alla collaborazione con Apple, che porterà anche alla realizzazione di nuove wellness app, dopo la creazione del bundle MobileFirst for iOS dedicato al mondo del business, il colosso informatico ha stretto apporti anche con altre società. La partnership con Johnson & Johnson porterà alla creazione di sistemi dedicati all’intelligent coaching e patient recovery, in un progetto di assistenza al paziente, e allo studio di malattie croniche.
La collaborazione con Medtronic si focalizzerà invece sull’analisi del diabete. Ibm è quindi più lanciata che mai nel mondo della sanità digitale, dopo aver potenziato la propria piattaforma Watson Health grazie alla recente acquisizione di Explorys e Phytel , due start up che si occupavano di raccogliere dati sanitari.