La libera circolazione delle persone è un diritto fondamentale previsto sia dalla Costituzione italiana che dalla legislazione europea, ma non sempre i presupposti per la sua tutela sono rispettati. Spesso barriere architettoniche, ostacoli od impedimenti di varia natura rendono difficoltosa la possibilità di muoversi liberamente, un problema insormontabile soprattutto per le persone disabili, che però da oggi hanno un alleato in più grazie ad un’iniziativa dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, che, insieme a Revevol, multinazionale del cloud, ha lanciato un sito per la geolocalizzazione delle barriere architettoniche sulla “nuvola” di Google.
Da oggi, infatti, basta uno smartphone per fotografare e pubblicare in tempo reale una barriera architettonica, rendendola consultabile sul sito dell’Associazione.
In concreto, il sito offre la geolocalizzazione di tutte le barriere segnalate, dando conto delle iniziative e dei risultati ottenuti per rimuoverle. L’utente potrà così avvalersi dell’aiuto fornito dall’Associazione Luca Coscioni per segnalare le barriere alle autorità competenti e per presentare ricorsi in caso di inazione.
Il sistema, nella sua versione 1.0 consultabile anche sul sito, consente di monitorare i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, uno strumento di pianificazione fondamentale, previsto dalla legge ma disatteso dalla quasi totalità dei Comuni italiani.
Il sito internet ed il sistema di software, realizzati da Revevol e basati su Google Cloud Platform, integrano i servizi Google Maps, mentre l’applicazione è completamente web HTML5, quindi non necessita di essere scaricata ed è accessibile da tutte le piattaforme PC tablet e smartphone presenti sul mercato.
Lo stack tecnologico alla base del servizio è basato al 100% su soluzioni Google sia per quanto concerne la parte di backend che per quella di frontend. Revevol ha sviluppato la soluzione web facendo leva in particolare, come dicevamo, sulla suite di servizi della Google Cloud Platform , una scelta da un lato puramente tecnica inquanto i servizi della piattaforma Google fanno delle performances e della stabilità il loro punto di forza, e dall’altro economica inquanto i costi di esercizio necessari per mantenere in piedi la soluzione sono ridotti.
Se esaminiamo più attentamente i componenti della soluzione tecnologica ne troviamo di Backend (Google App Engine, Google Cloud DataStore e Google Cloud Storage) e di Frontend (HTML5, AngularJS, Ionic Framework e Google Maps).
Speriamo quindi che da oggi un’altra barriera per la libera circolazione di tutti sia stata abbattuta. Adesso tocca a noi impegnarci, sfruttando questi nuovi servizi, per contribuire tutti insieme alla realizzazione di un mondo senza più ostacoli.