Xerox Innovation Group supporta la ricerca sanitaria negli ospedali in India e a New York. Il Gruppo ha infatti oggi annunciato una serie di progetti di ricerca sanitaria condotti in India da Xerox Research Centre India (XRCI) e Xerox Research Center Webster (XRCW) di New York che hanno previsto l’utilizzo di videocamere e di data analytics per monitorare, senza utilizzo difastidiosi tubi, le condizioni del paziente, arrecando il minor disagio possibile e prevenendo il rischio di infezione.
Gli scienziati ritengono che l'”esperimento” che stanno portando in India porterà risultati in tutto il mondo rendendo le pratiche mediche di monitoraggio meno invasive per tutti i pazienti a livello globale.
Ma come è possibile tutto questo?
Attraverso l’utilizzo di algoritmi brevettati, gli scienziati Xerox sono stati in grado di convertire i dati raccolti dalle telecamere in segni vitali. Ad ogni pulsazione cardiaca, per esempio, il sangue appena ossigenato fa apparire la pelle più rosea. Una videocamera documenta questi leggeri cambiamenti impercettibili all’occhio umano permettendo così a un computer di calcolare la frequenza cardiaca. Grazie alla capacità delle telecamere di eseguire una scansione a distanza di pelle, i pazienti possono, in teoria, essere liberi da cavi, sensori e altri dispositivi generalmente utilizzati oggi.
I vantaggi di una simile tecnica sono molteplici: l’utilizzo di telecamere per monitorare le condizioni del paziente può infatti migliorare i livelli di comfort e diminuire il rischio di infezione, senza contare il fatto che le telecamere possono offrire la possibilità di eseguire diagnosi presso le abitazioni dei pazienti, all’interno di cliniche e in luoghi in cui non vi sia uno specialista presente.