Drastica riduzione degli errori di somministrazione delle terapie, stock di reparto dimezzati ed eliminazione totale di farmaci scaduti: un risparmio totale all’anno di circa 2 milioni e mezzo di euro di costi per errori evitati. Sono questi i numeri vincenti con i quali il software FarmaSafe di Dedalus si è aggiudicato il premio “Miglioramento della Qualità 2015”, messo in palio da Joint Commission International, tra i riferimenti mondiali più autorevoli ed importanti in tema di standard d’eccellenza in sanità.
Il software è stato premiato in quanto motore del successo del progetto “Gestione del rischio clinico nella fase di somministrazione della terapia farmacologica” sperimentato all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Gli obiettivi sono il risparmio e soprattutto l’efficienza: il progetto, infatti, punta a ottimizzare i percorsi di cura e la gestione del rischio clinico, informatizzando il processo di prescrizione dei farmaci e la conduzione della terapia.
“La nostra soluzione permette una gestione ottimale del farmaco – spiega Stefano Ferrara, direttore area Centro Nord di Dedalus – e questo lo fa grazie al controllo della “compliance” mondiale nella prescrizione, all’efficientamento nella preparazione del farmaco, alla tracciabilità dell’intera terapia, fino alla somministrazione al paziente grazie a un sistema di identificazione, basato su bar code, penna ottica e bracciale”.
“Siamo orgogliosi di questa affermazione, ma da cittadini constatiamo con amarezza che questo prodotto è utilizzato in pochissime realtà. Bergamo rappresenta, in quest’ottica, una virtuosa eccezione. Da contribuenti purtroppo assistiamo sempre più spesso a sprechi evidenti che, grazie a FarmaSafe, potrebbero essere drasticamente ridotti” conclude Giorgio Moretti, presidente di Dedalus.