Il Bright Festival è una manifestazione culturale che valorizza e promuove i nuovi trend della creatività digitale con attività di educazione e spettacolo – realizzate in collaborazione con università, aziende e artisti da tutto il mondo – facendo vivere esperienze altamente immersive.
Di scena da oggi fino al 30 aprile a Firenze, presso la Stazione Leopolda, il Bright Festival è declinato in quattro sezioni: Edu, Art, Music e Pro. L’iniziativa, poi, diventa un palcoscenico in cui Epson, in partnership con Service to Service (S2S), mostra nella sezione Art la propria tecnologia di videoproiezione in performance e show coinvolgenti che stupiscono il pubblico.
“La partecipazione al Bright Festival – afferma Gianluca De Alberti, Head of Sales Video Projector di Epson Italia – testimonia ulteriormente il ruolo guida di Epson nella videoproiezione. Siamo contenti di affiancare il team di professionisti che ha dato vita a questa manifestazione, offrendo agli artisti di dare forma alle opere grazie alle nostre soluzioni più innovative: installazioni immersive e spettacoli di creatività digitale faranno vivere esperienze di forte impatto emozionale. Tutto questo grazie ai nostri videoproiettori che, essendo altamente versatili e performanti, consentono di realizzare molteplici tipi di installazione.”
I 19 videoproiettori Epson utilizzati in 11 delle 18 installazioni presenti alla Leopolda sono diversi per tipologia e prestazioni: alcuni sono interattivi, per permettere ai visitatori di entrare in contatto diretto con le immagini proiettate. Altri sono a ottica ultra-corta, con il dispositivo posizionato a pochi centrimetri dalla superfcie di proiezione, per evitare che le ombre del pubblico oscurino parte dell’immagine. Altri ancora, infine, proiettano immagini su superfici ad angolo eliminando qualsiasi distorsione: una soluzione che permette di sfruttare al meglio gli spazi disponibili o di promuovere nuove modalità visive.
Tra le installazioni di pura creatività digitale spicca la soluzione Epson con schermo a 360°: uno spazio circolare immersivo che permette agli spettatori di essere avvolti dalle immagini in movimento e di godere di una esperienza totale che, amplificandone l’impatto emozionale e partecipativo, li renderà partecipi della potenzialità della tecnologia applicata al mondo artistico.