Quest’anno la presenza di Epson a Viscom 2021 (30 settembre – 2 ottobre) è incentrata sul tema della sostenibilità: l’azienda non solo esporrà le macchine con le più recenti innovazioni per ridurre l’impatto ambientale, ma anche il suo stand sarà allestito in linea con questa tematica che vede Epson in prima linea da molti anni. Sarà inoltre presente in maniera virtuale anche PaperLab, l’innovativa macchina inventata da Epson che interpreta a 360 gradi il concetto di sostenibilità: dà nuova vita alla carta usata abbattendo i tempi di produzione e il consumo di acqua, oltre a permettere il riciclo della carta stampata e a eliminare il rischio che qualcuno si appropri delle informazioni contenute nei documenti. Il tutto in ufficio, senza ricorrere a service esterni.
Saranno fisicamente presenti le principali soluzioni Epson protagoniste del mondo della comunicazione visiva che spaziano dal tessile digitale al signage, fino al CAD.
“Il tessile digitale – afferma Renato Sangalli, Sales Manager Pro-Graphics di Epson Italia – offre diversi spunti di sostenibilità: dagli inchiostri a base acqua per la stampa D-T-G sulle t-shirt alla riduzione degli scarti e alla relocalizzazione della produzione con conseguente riduzione dei volumi degli stock e dei trasporti, abbattendo così anche la CO2 emessa per ogni singolo capo di abbigliamento stampato”.
La sostenibilità al centro di tutta la gamma di stampanti
Per tutti i prodotti presenti a Viscom, il focus rimane sulle soluzioni che Epson ha messo a punto per migliorare la sostenibilità, assicurando allo stesso tempo un’altissima autonomia di lavoro: in particolare le taniche di inchiostro ad elevata capacità e il sistema di stampa continua CISS (Continuos Ink Supply System).
In rappresentanza di questi concetti, saranno esposte alcune stampanti della vasta gamma SureColor, tra cui SC-F501 per la stampa a sublimazione, SC-S80600L per il signage, SC-F9400H con gli inchiostri fluo per il mercato tessile, SC-T3100x per i settori CAD e POS e la recentissima SC-R5000 con inchiostri eco-compatibili in resina a base acqua che consentono di stampare su un’ampia gamma di materiali con un impatto ambientale più ridotto rispetto ad altre soluzioni.
Diversi mercati, ma stessa sostenibilità per il rifornimento dell’inchiostro
Nella sua ricerca verso una sostenibilità sempre più elevata dei suoi prodotti, sostenibilità che va ad avvantaggiare anche i clienti che le utilizzano, Epson ha scelto di privilegiare l’autonomia delle stampanti dotandole di taniche di inchiostro (che possono essere persino raddoppiate) con elevata capacità: 1,5 litri, di 3 litri e addirittura di 10 litri sulla SureColor SC-F10000. Questa soluzione consente di ridurre la frequenza di sostituzione e, con essa, anche tutti i rifiuti legati agli imballaggi e al trasporto delle taniche, con conseguente minor impatto ambientale.
Sul fronte sistema di stampa continua (CISS) troviamo infine i modelli SureColor SC-F501 e SC-T3100x, due soluzioni per due mercati diversi, ma accomunate dall’utilizzo di taniche ricaricabili mediante appositi flaconi da 140 ml che possono essere riempite persino durante il processo di stampa, riducendo significativamente i tempi di inattività e abbassando ancora una volta l’impatto sull’ambiente.