Aboca, healthcare company toscana che, tra sede direzionale, uffici amministrativi, un museo e una fabbrica altamente digitalizzato, conta oltre 1.500 dipendenti, ha deciso di sostituire un complesso sistema telefonico Ericsson tradizionale con una moderna piattaforma per le telecomunicazioni VoIP.
La migrazione avvenuta alla fine del 2019 sotto la regia di AB Telematica, partner certificato Gold Snom dal 2008, che serve Aboca da oltre vent’anni, ha richiesto un attento studio.
In vent’anni d’utilizzo, infatti, Aboca ha sfruttato al massimo la capacità di un sistema telefonico e terminali fissi e cordless marchio Ericsson giungendo alla fine dello scorso anno a un punto di non ritorno.
Quando ad AB Telematica, che fino ad allora aveva erogato assistenza e implementato gradualmente funzionalità aggiuntive sulla piattaforma tradizionale, è stato chiesto di integrare ulteriori servizi innovativi di Unified Communications, di smart working e di ridondanza in alta affidabilità dell’intero sistema telefonico, lo specialista di Telecomunicazioni e Networking si è dovuto confrontare con due problemi che hanno evidenziato l’impossibilità di continuare ad avvalersi del centralino in essere.
Da un lato non erano più reperibili sul mercato componenti hardware necessarie per implementare i nuovi servizi, dall’altro il Gruppo desiderava avvalersi di un sistema unico, gestibile centralmente in maniera intuitiva ed in grado di coprire tutte le strutture dell’azienda.
Valutate diverse opzioni, AB Telematica propone quindi ad Aboca l’adozione di una nuova infrastruttura per la telefonia basata sullo standard SIP aperto prodotta in Italia e disponibile sia in versione virtualizzata, da implementare nelle due sedi primarie, sia in versione hardware, da utilizzare nelle altre sedi con una densità di addetti inferiore.
Non c’è scelta migliore di Snom
Tale soluzione ha consentito di implementare un’architettura altamente ridondata, gestita centralmente come centralino unico e in grado di assicurare a tutti gli addetti la massima qualità e affidabilità dei servizi di telefonia, essenziali in aziende tanto dinamiche quanto Aboca.
Come riferito in una nota ufficiale da Andrea Lupi, Direttore Tecnico di AB Telematica: «Quante e quali funzionalità delle moderne soluzioni per la telefonia sono realmente fruibili per l’utente finale dipende in massima parte dai terminali IP utilizzati. Per questo motivo, lo svecchiamento dell’infrastruttura telefonica di Aboca ha richiesto la sostituzione degli apparati tradizionali fissi da scrivania di circa 450 addetti. In tale ambito per noi sul mercato non c’è scelta migliore di Snom, se si desidera dotare la propria clientela di terminali di indubbia qualità e versatilità. Non da ultimo Snom offre 3 anni di garanzia sui propri telefoni IP. Per il cliente un forte segnale di alta affidabilità del prodotto».
La nuova soluzione VoIP
Nel concreto AB Telematica ha optato per il terminale IP Snom D717 per il 95% delle postazioni, mentre per telefoni Snom D785 per gli uffici direzionali. In alcune postazioni ad alto traffico telefonico (centralinisti, operatori helpdesk) sono stati adottati in cascata anche fino a tre moduli di espansione della tastiera.
La comprovata interoperabilità tra i terminali Snom e la piattaforma VoIP implementata ha consentito ad AB Telematica di effettuare una configurazione di base dei telefoni ante-installazione, poi distribuita tramite provisioning automatico sui primi duecento apparati.
In questo modo lo specialista ha potuto concludere la prima fase dell’installazione con tutti i test funzionali in soli tre giorni.
Per le installazioni successive, necessarie fino alla sostituzione integrale dei terminali da scrivania, è stato sufficiente replicare la configurazione di base, proseguendo – come richiesto da Aboca, sulle stesse linee guida.
In Aboca ad esempio ogni utente ha la possibilità di personalizzare alcune impostazioni del proprio telefono a seconda delle proprie necessità. Questo riguarda soprattutto la gestione dei tasti per la composizione rapida, l’uso della propria rubrica telefonica oltre a quella aziendale condivisa, la possibilità di portare a casa il proprio telefono o trasportare il proprio interno al softphone su PC in caso di necessità. Questa nello specifico è una delle funzionalità più gettonate vista l’esigenza di non interrompere le attività primarie durante il lock-down.
Come sottolineato in conclusione da Mauro Alpini, Senior Sales Account di AB Telematica: «Abbiamo concluso l’intera migrazione alla fine del 2019, senza aver mai avuto alcuna necessità di contattare il supporto tecnico di Snom, tutto è andato secondo i piani. Mai migrazione al VoIP si è rivelata più calzante».