Sette grandi pannelli, composti ciascuno da nove stampe di grande formato, posizionati lungo la via che porta nel centro di Barolo, il comune piemontese conosciuto in tutto il mondo per l’omonimo vino. È Barolo Wall, l’installazione artistica ideata dall’urban artist Jargon e dallo stesso Comune di Barolo che promuove l’uguaglianza, il rispetto e il cambiamento sociale, tutte qualità di grande importanza anche per Epson, che ha supportato il progetto con la tecnologia di stampa digitale, contribuendo a dare visibilità al territorio piemontese. L’insieme delle caratteristiche di stampa, unite alla tematica rappresentata e alla singolarità dell’esposizione, fanno di Barolo Wall un’installazione unica in Italia e in Europa.
Barolo Wall è un racconto per immagini – lungo 100 metri, alto circa 3 e interamente all’aperto – che risponde all’esigenza urbana di abbellire la via di ingresso al comune rendendo omaggio e valorizzando personalità che hanno dato lustro a questo territorio in vari settori sociali, imprenditoriali e artistici: Michelangelo Abbado, Juliette Colbert Marchesa Giulia di Barolo, Paolo Desana, Luigi Einaudi, Giacomo Morra e Adriano Olivetti.
“Il colore – ha dichiarato Jargon, l’urban artist che ha ideato Barolo Wall – è fondamentale per questa installazione. L’abbiamo evidenziato, gli abbiamo dato forza perché trasferisse i significati ei valori dell’opera. Per raggiungere questo obiettivo la tecnologia Epson è stata, semplicemente, eccezionale.”
Dare vita a opere di forte impatto e di grande espressività cromatica è stata una vera sfida, visto che era necessario farle risaltare rispetto alla muratura grigio scuro sulla quale sono fissate: l’obiettivo è stato raggiunto grazie alla resa raffinata e brillante dei colori nelle stampe Epson, realizzate con i sistemi professionali della casa giapponese. Il risultato è una esposizione di tavole che “escono” dalla muratura per diventare stampe “pop art”.
“Siamo felici – spiega Renato Sangalli, Head of Sales C&I Printing di Epson Italia – di aver sostenuto Barolo Wall in questa sfida: la nostra tecnologia di stampa digitale consente infatti una riproduzione di altissima qualità, precisa nei dettagli e nelle sfumature anche su materiali come il forex. Questa scelta ha permesso all’artista di esprimersi in modo originale e di realizzare opere d’arte digitali dalle cromie molto accese, capaci di attirare l’attenzione dei visitatori anche internazionali. Un altro punto di forza sta ovviamente nei nostri inchiostri, che sono molto resistenti agli agenti atmosferici, un aspetto indispensabile per questi pannelli outdoor che devono durare nel tempo.”
Tecnologia al top per un risultato formidabile
Ogni pannello di Barolo Wall misura 3,5×2,1 metri oppure 3,0×2,1 metri ed è composto da 9 tavole stampate direttamente su forex, un materiale plastico resistente e impermeabile. Sono state realizzate con la stampante Epson SC-V7000, che può lavorare su supporti di grandi dimensioni con spessore fino a 80 mm e che grazie al set di 10 inchiostri di nuova concezione (che includono ciano chiaro, magenta chiaro e grigio per una ridotta granulosità, oltre al rosso per stampe vivide), ha permesso di ottenere immagini con qualità complessiva straordinaria, che “escono” dallo sfondo del muro su cui sono state applicate.
Con Epson l’arte digitale celebra le personalità del territorio
Ogni pannello Epson è diventato anche una stampa fine art che, riprodotta con tecnologia e carta Epson in un numero limitato, costituirà un omaggio istituzionale e un riconoscimento per i personaggi eccellenti del territorio.
La tecnologia di stampa digitale Epson offre infatti una riproduzione di altissima qualità, precisa nei dettagli e nelle sfumature, e di forte potenza espressiva nei cromatismi che, unita all’utilizzo di carte Fine Art, ha aperto le porte alla produzione di opere d’arte digitali pop art come quelle del progetto Barolo Wall dove le personalità emergono fra colori di grande potenza espressiva e di comunicazione.
Sette grandi pannelli per i personaggi piemontesi
L’artista Jargon ha creato queste tavole per raccontare storie, avvenimenti o anche singoli episodi di vita. Sono inoltre presenti anche simbologie specifiche comuni a tutti i pannelli. È il caso dell’elemento decorativo costituito da una elaborazione grafica della cupola della Stazione Spaziale Internazionale ISS (che è stata costruita proprio in Piemonte, a Torino) e presente nella bottiglia di Paolo Desana, nel foulard di Juliette e nell’abito di Adriano Olivetti.
Nei sette pannelli sono rappresentati:
– L’invenzione del vino Barolo: raffigura la nascita del Barolo moderno e ha per protagonisti Juliette Colbert e Carlo Tancredi Falletti;
– Michelangelo Abbado: violinista capostipite di una celebre dinastia di musicisti e artisti, raffigurato con la moglie Maria Carmela Savagnone;
– Juliette Colbert: filantropa e marchesa francese, naturalizzata italiana per aver sposato il marchese Tancredi Falletti di Barolo, è colei che a metà ‘800 ha di fatto inventato il Barolo moderno;
– Paolo Desana: politico e “padre della Doc”, la Denominazione di Origine Controllata che identifica i vini provenienti da una specifica area geografica e che rispettano un preciso standard di qualità, definito da decreto ministeriale;
– Luigi Einaudi: Presidente della Repubblica Italiana dal 1948 al 1955 che, si racconta, non mancò mai una vendemmia anche nei tanti anni che trascorse a Roma. Nel pannello è con la moglie, Donna Ida Pellegrini, mentre passeggiano sorridenti per le colline delle Langhe;
– Giacomo Morra: creatore della Fiera Internazionale del Tartufo, è considerato il re del tartufo bianco;
– Adriano Olivetti: imprenditore visionario, fondatore della prima fabbrica italiana di macchine per scrivere.