[section_title title=Intervista: parte 2]
Si tratta di clienti con dimensioni ed esigenze diverse. Quali sono gli SLA garantiti?
In AWS, i nostri SLA variano in base al prodotto. Per esempio, AWS offre la disponibilità di SLA fino al 99,95% sui servizi come Amazon EC2 e Amazon RDS, e fino al 99,9% per Amazon S3. Il servizio S3 è progettato per garantire 99,999999999% di durabilità. Inoltre, forniamo una Service Health Dashboard che mostra lo stato attuale del funzionamento di ciascuno dei nostri servizi in tempo reale, in modo che i nostri up-time e le prestazioni siano sempre chiare e trasparenti per i nostri clienti.
Passare al cloud, però, non significa solo disporre di un fornitore con tecnologia eccellente, ma comporta anche una delicata fase di transizione. Come supportate i clienti in questo passaggio?
AWS ha un ecosistema di partner in rapida crescita progettato per aiutare i clienti a migrare su cloud. L’ecosistema è costituito da due categorie – gli Independent Software Vendor (ISV) e i Systems Integrator (SI). Gli ISV forniscono soluzioni software che sono ospitate sulla piattaforma di AWS o integrate con essa. I SI progettano, costruiscono e/o gestiscono soluzioni basate sulla piattaforma AWS.
In Italia stiamo lavorando con partner come Storm Reply, Spindox, Zero12, Logon Technologies, Techedge e New Vision solo per citarne alcuni. Inoltre, abbiamo recentemente aggiunto Xpeppers come Training Partner per formare i nostri clienti su AWS.
Le normative impongono di detenere una serie di dati su server fisicamente installati nel territorio europeo. Come realtà internazionale quali garanzie fornite in questo ambito?
AWS ha una Region in Irlanda (UE) e i clienti che vogliono memorizzare dati nell’Unione Europea posso utilizzare questa Region. Un fatto importante da ricordare è che i clienti di AWS mantengono la proprietà e il controllo dei propri contenuti. Scelgono la Region dove memorizzare i loro dati che restano lì se non è il cliente stesso a decidere di spostarli.
Ampie aree del territorio italiano non sono servite da connessioni a banda larga. Fornite soluzioni specifiche per favorire l’accesso alle aziende che si trovano in zone svantaggiate?
La mia esperienza è quella di aiutare i clienti a spostare workload sul cloud. Ciò che AWS può offrire ai clienti che hanno siti web e applicazioni su AWS, è la possibilità di beneficiare della nostra infrastruttura scalabile e globale senza la necessità di costruire e gestire i loro costosi datacenter.
Quali sono i settori merceologici in cui il Cloud è meno affermato e quali, invece, quelli da cui vi aspettate maggiori investimenti nei prossimi mesi?
Il cloud di AWS sta alimentando l’innovazione in molti settori del mercato italiano – dalle startup alle grandi aziende e dalle organizzazioni del settore pubblico a quelle no-profit. Le aziende italiane stanno beneficiando del cloud per innovare rapidamente, essere competitive ed espandere il proprio business a livello globale. I diversi casi d’uso in cui i servizi di cloud computing di AWS vengono utilizzati e la varietà di aziende che utilizzano i nostri servizi, sono solo alcuni dei motivi per cui considerare il cloud una tecnologia mainstream in Italia e in tutta Europa. Tra le aziende italiane che utilizzano AWS troviamo musiXmatch, Spreaker, Beintoo e ChiliTV, note startup italiane; Gucci, Vodafone, Goodyear Dunlop Tires Italia e il Politecnico di Milano che utilizza AWS per accelerare le attività di ricerca.
Abbiamo visto una forte crescita in Italia da quando AWS ha iniziato ad offrire i propri servizi cloud nel 2006: riteniamo di essere solo all’inizio del viaggio e che vedremo sempre più clienti affidare i propri workload al cloud.