La diffusione del remote working, l’esigenza di ridurre le spese dei viaggi aziendali, l’avanzata del video sulla voce, modelli di business all’insegna della collaborazione e della condivisione: sono i trend che caratterizzano il mondo Unified Communication & Collaboration. Polycom e Microsoft rispondono a queste trasformazioni con RoundTable 100, soluzione completa di video, voice e content collaboration progettata esclusivamente per Skype for Business.
Ciò che distingue questo device è la semplicità: RoundTable 100 si installa facilmente ed è subito fruibile accedendo con l’account Skype for Business, non ha bisogno di domini corporate o infrastrutture on-premise e non necessita dell’intervento di responsabili IT. Insomma, una soluzione che si propone di aprire il mercato dell’UC&C alle PMI italiane, che spesso non hanno la possibilità economica per sostenere complesse installazioni.
Claudio Mignone, Country Manager di Polycom Italia, ci ha spiegato i dettagli dell’offerta RoundTable 100 alla luce della collaborazione sempre più stretta con Microsoft.
I viaggi aziendali sono sempre meno frequenti e l’offerta di soluzioni di video collaborazione è molto ricca. Qual è l’asso nella manica di Polycom per battere la concorrenza?
Il nostro asso nella manica è sicuramente la partneship con Microsoft, una collaborazione che va ben oltre il semplice co-branding e co-marketing. Si tratta infatti di una vera e propria partnership tecnologica: cinque anni fa Polycom e Microsoft hanno iniziato a sviluppare insieme soluzioni per la videoconferenza, oggi le due aziende rilasciano le nuove versioni di software e gli upgrade in contemporanea, sia lato Lync che lato Polycom. Grazie a questa collaborazione Polycom ha prodotto un portafoglio completo di soluzioni perfettamente integrabili nativamente con Microsoft Lync: dai telefoni alle soluzioni video, fino a soluzioni di infrastruttura e di content management.
L’ultima novità, figlia di questa partnership, è RoundTable 100. Di cosa si tratta?
Si tratta di una soluzione completa di video, voice e content collaboration indirizzata alle piccole e medie imprese e progettata esclusivamente per Skype for Business, la nuova evoluzione di Lync. Ritorna il nome RoundTable, quello originario delle soluzioni Microsoft che sono stata acquistate da Polycom e trasformate nelle soluzioni CX5100 e CX5500, rivolte però al mondo enterprise. Qui sta la differenza: RoundTable 100 si rivolge allo small medium business, un mercato che Polycom vuole approcciare con un prodotto ad hoc che non richiede investimenti in infrastrutture complesse. La soluzione arriverà sul mercato europeo quest’estate e sarà “indipendente” perché non avrà una grande integrazione con le soluzioni CX già presenti sul mercato.
Di quali infrastrutture deve dotarsi un’azienda per sfruttare al meglio il vostro prodotto?
La nostra offerta ha un ampio spettro. Ci sono soluzioni che richiedono capacità limitate, ideali per le piccole aziende, e quelle che invece gestiscono migliaia di connessioni in contemporanea. Anche una infrastruttura di base, limitata a poche connessioni in contemporanea, può bastare per abilitare soluzioni di video collaborazione soddisfacenti: l’importante è l’implementazione del BYOD, tale da consentire agli utenti di partecipare al meeting virtuale con device diversi.
In molte aree del Paese manca ancora un’adeguata connessione alla rete. Di quanta banda ha bisogno il vostro sistema?
Due anni fa Polycom ha rilasciato un protocollo che permette di dimezzare la banda necessaria per avere connessioni in HD o Full HD. Si possono avere connessioni video a partire anche da 56K. Bisogna tenere in considerazione una nuova priorità, quella del remote working: il dover lavorare da qualsiasi parte, spesso anche in assenza di una connessione ad alta velocità. Per questo abbiamo sviluppato solide soluzioni di videoconferenza che permettono di scendere molto in termini di banda minima necessaria senza compromettere la qualità della comunicazione.
Quale futuro vede per il settore UC&C?
A partire dal prossimo anno, al massimo dal 2017, il video affiancherà la voce in cima alle opzioni di comunicazione. Da lì, dicono gli analisti, il passo sarà breve: il sorpasso avverrà nel 2020. La videocomunicazione trova svariate applicazioni d’uso, dal momento che si tratta di soluzioni ormai facili e semplici da usare (e quelle di Polycom, in particolare, sono state riconosciute tra le più easy-to-use). Si usa il video nelle comunicazioni tra colleghi, nel settore healthcare nei consulti tra medici e ricercatori, ma anche nei colloqui di lavoro, nelle interviste, anche nel settore giustizia, basti pensare alle deposizioni in videoconferenza durante i processi.