[section_title title=Consigli per una comunicazione efficace]
Consigli per una comunicazione efficace
La survey non si limita solo a scattare un’istantanea al panorama della videocollaborazione ai giorni nostri, ma fornisce anche consigli per realizzare una videoconferenza perfetta, con un’elenco delle distrazioni che è assolutamente preferibile evitare, pena rendere la collaborazione meno valida.
Sono stati individuati tre principali criteri per un perfetto meeting in video: la possibilità di ascoltare tutti in maniera chiara (69%), l’utilizzo di una tecnologia all’avanguardia e semplice da usare (60%) e un buon contatto visivo con i colleghi, accompagnato da una necessità che l’immagine risulti chiara (58%).
I maggiori elementi di distrazione, da evitare durante i meeting in video, sarebbero invece:
i cellulari non spenti durante la videoconferenza (58%); il fatto di partecipare da luoghi non appropriati, come luoghi affollati e negozi (52%); fare più cose contemporaneamente e apparire distratti, ad esempio digitare sulla tastiera (51%); distrazioni di sottofondo tipo il passaggio di colleghi, la presenza di musica e di rumore in generale (50%).
Un fattore importantissimo da considerare a questo proposito è che non tutti i Paesi sono uguali: quello che in alcune zone è considerato elemento di disturbo, è indifferente in altre.
Perchè la videocollaborazione?
Lo strumento della videocollaborazione trova inoltre diversi utilizzi e applicazioni a seconda del Paese in cui viene impiegato.
Così, ad esempio, l’India è il paese in cui le persone considerano la videoconferenza come un fattore fondamentale per le attività di new business (per il 60% degli intervistati), seguiti da Russia (49%) e Brasile (44%), mentre nel resto del mondo il numero di queste persone si assesta al 38%.
Gli Stati Uniti sono invece il paese che guidano le classifiche per l’utilizzo della video comunicazione per le attività di recruitment, con il 32% degli intervistati che affermano che utilizzano il video per queste attività, seguiti dall’Asia Pacifico con il 28%.
Nella regione EMEA i rispondenti al sondaggio usano la videoconferenza maggiormente per le possibilità che offre alla flessibilità nel lavoro, seguita dalla possibilità di connettersi con colleghi presenti in altri paesi.
