L’azienda ospedaliera della provincia di Lodi (AOL) è attualmente suddivisa in quattro presidi e articola la propria offerta di servizi sanitari ad un potenziale bacino di utenza di circa 200.000 abitanti. L’azienda impiega 2.400 dipendenti, ha una disponibilità totale di 900 posti letto ed effettua 17 mila ricoveri, 40 mila accessi in emergenza al pronto soccorso e quasi un milione di accessi ambulatoriali annui.
A partire dal 2013 AOL, in collaborazione con DISC, premier partner DELL, ha avviato un progetto per la reingegnerizzazione della propria infrastruttura ICT con l’estensione della virtualizzazione dai 100 server preesistenti agli storage e alle postazioni degli utenti.
Gli interventi hanno riguardato la realizzazione dell’applicazione Picture Archiving and Communication System (PACS) per la digitalizzazione delle immagini radiologiche, la creazione di un sito di DR e la centralizzazione e il consolidamento della propria infrastruttura IT.
La prima fase del progetto ha previsto la sostituzione dei vecchi storage di difficile espansione con 2 nuovi Storage DELL Compellent e la migrazione dal vecchio storage al nuovo non ha comportato alcuna interruzione di servizio, grazie alla virtualizzazione e alle funzionalità SW e HW offerte dai sistemi utilizzati. Il progetto ha previsto un totale di 9 server DELL PowerEdge (R/x0) e 3 lame IBM Blade HS22V per 130 server virtuali e la virtualizzazione dei desktop (Citrix XenDesktop). Un occhio di riguardo ovviamente è andato alla necessità di affidabilità, motivo per cui gli storage sono in due data center distinti.
Il concetto esteso di virtualizzazione ha dato maggior scalabilità all’infrastruttura IT di AOL, che ora può supportare l’espansione del parco applicativo con l’attivazione di nuovi server virtuali in tempi rapidi.
Nella fase successiva del progetto AOL ha avviato la virtualizzazione dei client e la centralizzazione applicativa, al fine di apportare in modo rapido nuovi reparti all’interno dell’Ente.
La nuova infrastruttura IT virtuale consente ad AOL una migliore continuità operativa a favore dell’affidabilità dei sistemi informativi che supportano la propria attività di servizio al cittadino.
Il progetto ha reso possibile l’utilizzo dei PACS per la digitalizzazione delle immagini radiologiche, che permette di recuperare l’investimento in soli due anni e mezzo e prospetta risparmi aggiuntivi di ben € 1,8 milioni in sei anni. Grazie alla nuova infrastruttura HW e SW centralizzata, l’ente ha rinnovato il proprio parco server garantendo una maggiore flessibilità nella manutenzione degli applicativi. La virtualizzazione dei server e dello storage ha semplificato la realizzazione di nuove applicazioni, riducendo di un fattore di 60 a 1 i tempi di provisioning di HW e SW e, superando l’onerosa fase di dimensionamento/configurazione di spazio dati, velocità di accesso e ridondanza dei dati consente un notevole risparmio di tempo per ogni progetto (circa 20 gg/anno). Alla maggiore efficienza conseguono uno snellimento operativo e un’ottimizzazione delle risorse umane.
Grazie alla virtualizzazione dei client, ora le postazioni di lavoro (ad esempio per il nuovo CUP), vengono approntate in pochi giorni: si è passati da 8 ore a 15 minuti per postazione, con un incremento di efficienza di oltre il 3000% e una proiezione di risparmio su base annua di 387 gg/uomo (*calcolati su una ipotesi di sostituzione di 400 PC / anno).
Infine, AOL risponde all’obbligo di conservare le cartelle cliniche a tempo indeterminato per consentirne l’accesso alla comunità scientifica eliminando, attraverso la totale digitalizzazione dei dati su dischi a basso costo, il difficile compito della conservazione cartacea.
Il progetto ha quindi anche impatti fondamentali sulla ricerca scientifica in termini di tempi, qualità, e risparmio, e tutto questo a costo zero per i cittadini.