In un sistema dove la malattia cronica di lunga durata è in aumento, gli ospedali dovranno guardare al futuro per offrire una migliore ed efficacie cura al paziente e, in questo quadro, la capacità di gestione dei dati strutturati e non dei documenti sarà sempre più fondamentale. Solo così, infatti, gli operatori sanitari potranno trarre vantaggi dalla possibilità di archiviare, estrarre e analizzare le informazioni sul paziente in modo integrato.
E’questo quanto emerge dal white paper sul futuro dell’assistenza sanitaria in EMEA “Transforming Health: Enabling Integrated Care”, realizzato da EMC e IDC. Lo studio, basato su una serie di interviste (188), ha visto coinvolti dirigenti ospedalieri, appartenenti sia al mondo IT sia non, di tutta l’Europa occidentale, Medio Oriente e Africa e comprende anche 12 interviste realizzate con dirigenti di governo, nazionali e regionali, responsabili dei programmi di eHealth.
La ricerca suggerisce che un sistema sanitario dove collaborano diversi operatori, distribuiti sul territorio, è molto più efficacie nel trattamento di malattie a lungo termine rispetto all’attuale sistema che gravita attorno alla struttura ospedaliera. Un ruolo fondamentale nel processo di trasformazione verso questo modello sarà quello svolto dall’Information Technology, motivo per cui molti operatori sanitari in Europa stanno già investendo in tecnologie chiave. L’It, in particolare l’integrazione dei dati del paziente, è vista come una piattaforma strategica completa per la gestione di una migliore sanità per i pazienti in EMEA.
Il contributo del reparto IT al raggiungimento degli obiettivi di business è considerato addirittura più importante rispetto alla riduzione dei costi operativi e all’efficienza dei processi di acquisto e il 51% dei dirigenti ospedalieri si aspetta di vedere un aumento del budget totale della loro divisione It nel 2014, mentre solo il 7,5% in Europa Occidentale e il 9% in Medio Oriente e Africa si aspetta di vederlo diminuire.
La priorità tecnologica più importante per gli ospedali viene individuata nella possibilità di avere un accesso integrato e sicuro ai dati e alle applicazioni, mentre solo successivamente viene la richiesta di abbassare il costo dell’It.
Il white paper IDC-EMC sottolinea come, quando si tratta della cura del paziente, gli ospedali devono sapere condividere in modo efficacie e sicuro le informazioni con gli altri operatori sanitari coinvolti nel sistema, come medici di base e specialistici. La capacità di gestire i documenti sarà sempre più critica, in quanto queste funzionalità consentono di archiviare, estrarre e analizzare sul paziente in modo integrato.
Il 56% dei dirigenti ospedalieri ha già nella propria organizzazione una soluzione di gestione del ciclo di vita del documento e la percentuale di dirigenti ospedalieri dell’Europa Occidentale che hanno intenzione di investire in una nuova soluzione per la gestione del ciclo del documento nei prossimi 12 mesi sono il 7%, mentre il 50% di quelli che intendono investire sulle soluzioni di gestione del ciclo di vita del documento nei prossimi 12 mesi pensano di investire anche sulla cartella clinica elettronica.