L’industria della stampa e del converting sta attraversando un periodo di profondo cambiamento. La partita delle due transizioni, digitale ed ecologica, il drastico ridimensionamento dei crediti d’imposta Industria 4.0, l’aumento dell’inflazione, dei costi dell’energia e delle materie prime impongono al settore di concentrarsi su nuovi percorsi capaci di generare importanti occasioni di sviluppo. In particolare, le nuove tendenze e tecnologie vanno nella direzione di gettare le basi per coprire mercati sempre più convergenti, in cui tra applicazioni editoriali, commerciali e packaging, si creeranno sempre maggiori sinergie, traducendosi in nuove opportunità di business per gli stampatori. I paradigmi del futuro sono stati esplorati nei giorni scorsi nell’ambito della Print4All Conference 2023, l’evento internazionale di riferimento per l’intera industria del printing e del converting: aggiornamento annuale promosso da ACIMGA e ARGI in collaborazione con Fiera Milano, per creare solidità e promuovere la crescita e la sostenibilità dell’intera filiera, in vista dell’appuntamento fieristico Print4All del 2025. Tra i protagonisti dell’ampia community che ha preso parte allo spazio di confronto non poteva mancare Canon Italia, presente con Marco Dusi, DP&S Product Groups Marketing Manager della storica azienda.
L’attenzione di Dusi di Canon si è concentrata in particolare sullo studio realizzato da Stefano Portolani, analista del Centro Studi Printing Stratego Group, che ha presentato un’indagine dei trend dei mercati di stampa italiani.
“Il report del Centro Studi Printing Stratego Group – afferma Dusi – condotto analizzando i bilanci di 849 società con una soglia minima di fatturato di 3 milioni di euro indica buoni risultati di crescita. Elaborando il risultato di una survey mirata, in attesa di leggere i bilanci depositati, CSP riferisce che nel 2022 il 64,7% delle aziende ha realizzato maggiori ricavi rispetto al 2021, mentre il 67,6% ha migliorato il risultato operativo e il 52,9% l’utile di bilancio. Riguardo quest’ultima voce si stima, nel 2023, un ulteriore balzo in avanti da parte del 17,6 % delle aziende. Questi dati ci restituiscono la fotografia di un settore che ha superato le gravi difficoltà legate alla pandemia e in tenuta nonostante i problemi di approvvigionamento causati dalla crisi congiunturale politico-economica ed energetica. Non vanno però sottovalutati alcuni fattori, quali l’aumento dell’inflazione e i tagli su Industria 4.0, che, nel 2023, potrebbero comportare una forte riduzione degli investimenti in innovazione”.
Questi ultimi due temi, uniti alle mutate esigenze dei consumatori, richiedono un grande sforzo da parte delle aziende per accelerare il percorso di convergenza, parola chiave per il futuro di una stampa sempre più sostenibile ed efficace. “Dalla Print4All Conference – prosegue Dusi di Canon – è apparso chiaro come la convergenza dei mercati rappresenti la nuova sfida per l’industria del printing e del converting. Oggi i clienti puntano a rivolgersi a un solo referente in grado di soddisfare buona parte delle loro necessità di produzione legate alla stampa, parola chiave quindi è convergenza e personalizzazione. Occorre quindi attrezzarsi per creare soluzioni integrate tra diverse applicazioni di stampa, tecnologie e nuove tecniche. Tutto ciò richiede anche un grande lavoro sullo sviluppo di nuove competenze, fondamentali nella gestione del cambiamento in atto. Naturalmente la specializzazione e l’alta qualificazione non possono che passare attraverso la formazione, che vede Canon da sempre impegnata verso i propri clienti”.