L’invio del primo messaggio di dati tra due computer collegati in rete risale al 1969 e fu così che ebbe inizio l’era della digitalizzazione moderna, nonchè un nuovo modo di conoscere il mondo e di approcciarsi alla sfera lavorativa. Ciò che a quei tempi sembrava essere una vera e propria rivoluzione, oggi è ormai ben consolidato all’interno dei nostri smartphone, tablet o smart-watch. Intelligenza artificiale, controllo vocale, realtà virtuale e aumentata fanno già parte della nostra quotidianità digitale. Ma quali sviluppi ci aspettano in futuro che oggi non siamo ancora in grado di immaginare? Che cosa ci porterà la prossima ondata rivoluzionaria? reichelt elektronik, distributore europeo online di elettronica e tecnologie IT, delinea due macro-tendenze che stanno prendendo piede nel panorama delle nuove tecnologie e riflette sulle opportunità, oltre che sui limiti, dei device del futuro.
#1 – Controllo vocale
Che la comunicazione sia un bisogno fondamentale dell’umanità è un dato di fatto: la capacità e la necessità di comunicare, di farsi capire e di comprendersi è una costante che accomuna l’intero pianeta. Non sorprende, dunque, che soprattutto i moderni mezzi di comunicazione siano stati protagonisti di uno sviluppo senza precedenti che ci ha portati a poter comunicare e interagire in un mondo sempre più digitalizzato.
Oltre ad essere cambiato il mezzo di comunicazione, ne è cambiato anche il funzionamento: le App di messaggistica istantanea e di video-chat che hanno sostituito i vecchi SMS sfruttano gesti sempre più intuitivi, spesso basati sul controllo vocale. Tale controllo non è più limitato ai soli smartphone, ma è oggi applicato a diversi ambiti della vita quotidiana attraverso assistenti vocali e interfacce per la Smart Home.
Ma qual è la prossima fase evolutiva del suo funzionamento? Il collegamento in rete dei nostri dispositivi digitali e intelligenti direttamente con il cervello. Questo significa, ad esempio, che un computer o uno smartphone potranno essere controllati attraverso le onde cerebrali. Alcune aziende stanno già lavorando per utilizzare il cervello come un modulo di controllo, dove un sensore viene collegato alla corteccia tramite una fascia che consente agli impulsi elettrici di essere tradotti in azioni.
#2 – Unire due realtà: virtuale e fisica
La digitalizzazione si fa strada nel cervello umano. Il prossimo passo va ancora oltre: sfera digitale e sfera reale si fondono in un cosiddetto metaverso, dando vita ad una realtà virtuale mondiale o addirittura ad un’alternativa digitale al mondo reale. Tecnologie come la realtà virtuale o la realtà aumentata ci aprono possibilità quasi illimitate: le riunioni di lavoro, ad esempio, possono oggi avvenire anche in stanze virtuali, a prescindere dove si trovino i dipendenti. Grazie alla moderna tecnologia di scansione, ognuno può persino portare con sé la propria scrivania nella realtà virtuale.
Opportunità e lacune
La crescente immersione in un mondo digitale in rete offre infinite opportunità e l’interfaccia cervello-computer rende i processi più efficaci. I comandi operativi non necessitano di essere elaborati nel cervello e trasmessi al centro di movimento di parola per l’esecuzione prima di arrivare nel dispositivo.
Anche la collaborazione digitale e le riunioni virtuali offrono un grande valore aggiunto, non solo in termini di risparmi economici, ma anche – e soprattutto – per quanto riguarda il contributo ambientale. Approcci ibridi in cui virtuale e fisico si fondono e coesistono saranno presto la norma, in particolare nel mondo del lavoro e nel settore dell’intrattenimento, dove si tenderà a vivere e percepire le “esperienze” non più in modo reale, bensì virtuale.
“Come sempre, ogni visione positiva ha anche un risvolto negativo. Rimane sempre un minimo rischio che le tecnologie emergenti non vengano utilizzate in modo responsabile. Se mondo virtuale e fisico si intrecceranno in modo ancora più significativo, questo potrà avere un impatto negativo in termini di sorveglianza e controllo, ad esempio. È dunque auspicabile che nei prossimi anni i progressi tecnologici saranno accompagnati da regolamentazioni condivise, affinchè le nuove tecnologie vengano utilizzate a beneficio di tutti”, ha dichiarato Christian Reinwald (nella foto), Head of Product Management & Marketing di reichelt elektronik.