Nel 2024, l’aumento dei tassi di interesse e dei costi di costruzione in tutta Europa ha frenato i proprietari di edifici dall’impegnarsi in progetti di transizione energetica: le valutazioni si sono concentrate su come ridurre i costi nell’immediato, a fronte di prezzi dell’energia sempre più elevati – e previsti in ulteriore aumento nel 2025. Guardando al futuro a breve termine, la transizione energetica degli edifici sembra però destinata a tornare tra le priorità sia nei progetti di nuova costruzione che in quelli di ristrutturazione, con un’inversione di tendenza influenzata dall’emergere di tecnologie e trend che portano valore aggiunto su più livelli: dai tempi di installazione ai costi iniziali, fino al ritorno sugli investimenti e alla convenienza d’uso. In questo scenario, quali saranno i temi chiave con cui i proprietari degli edifici e gli operatori del settore dovranno confrontarsi nei mesi a venire? Eaton, azienda attiva a livello globale nella gestione dell’energia, ha individuato cinque tendenze predominati.
#1 Il potenziale dell’energia solare
La produzione di energia solare continua ad accrescere la propria popolarità e, con lei, aumenta anche l’interesse per l’integrazione di batterie di accumulo negli edifici, così da massimizzare i benefici della generazione in loco e delle interessanti tariffe fuori picco offerte da alcuni operatori.
I governi europei, incoraggiati dall’Unione, cercano alternative economiche e affidabili ai combustibili fossili: del resto, il passaggio al solare aumenta la sicurezza energetica nazionale, riduce i costi, abbatte le emissioni di anidride carbonica e stimola la crescita economica, creando posti di lavoro nel settore delle rinnovabili.
#2 Tempi di installazione sempre più ridotti
A livello europeo, i governi stanno iniziando a rispondere alle iniziative dell’UE volte a incrementare le competenze tecniche degli addetti ai lavori; di conseguenza, aumenterà anche il pool di installatori disponibili per tutti i tipi di progetti di transizione energetica, spaziando dalle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici ai sistemi di riscaldamento non alimentati da combustibili fossili.
Ad oggi, la carenza di manodopera qualificata ha portato benefici inaspettati, spingendo i produttori a dare priorità alla progettazione di soluzioni veloci e facili da usare. Gli installatori infatti prediligono prodotti prefabbricati, modulari e scalabili per fornire più rapidamente ai loro clienti strumenti efficaci per la transizione energetica. Al contempo, i produttori sono chiamati a sostenere la riqualificazione delle competenze, attraverso programmi di partnership e formazione diretta sui prodotti.
#3 Tecnologia delle batterie in continua evoluzione
Le compagnie assicurative hanno da sempre assegnato ai sistemi di accumulo di energia a batteria installati negli edifici una classificazione di rischio che ha fatto lievitare i premi e ha reso questa tecnologia poco attraente, soprattutto in ambito domestico.
Tuttavia, con l’arrivo sul mercato di batterie più moderne e affidabili, in particolare quelle al litio ferro-fosfato, meglio conosciute come batterie LFP, queste classificazioni ad alto rischio sembrano sempre più raree, di conseguenza, i premi stanno già diminuendo. Sicure dal punto di vista ambientale e strutturalmente stabili, infatti, le batterie LFP non si riscaldano facilmente, caratteristica che le rende adatte all’uso domestico.
I sistemi di accumulo di energia basati su LFP si stanno quindi diffondendo, poiché i proprietari degli edifici ne comprendono meglio i vantaggi e non sono più scoraggiati dalle elevate tariffe assicurative.
#4 Ritorno sugli investimenti in aumento
L’innovazione delle batterie sta facendo scendere anche il costo dei sistemi di accumulo di energia negli edifici. Il risparmio immediato è evidente e i proprietari riconoscono che un investimento nella transizione energetica è vantaggioso per proteggere e migliorare il valore delle proprietà.
Implementare infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, ad esempio, aiuterà i proprietari di edifici commerciali a mantenerne il valore, dato l’aumento della domanda di questo tipo di servizi (si pensi a un dipendente che parcheggia sul posto di lavoro, un ospite di un hotel o un cliente di un centro commerciale). Non solo: anche i proprietari di edifici residenziali possono beneficiare di questo modello.
#5 Le opportunità offerte dalle tariffe energetiche dinamiche
La misurazione smart è fondamentale per sfruttare al meglio le tariffe energetiche dinamiche. Per le abitazioni private può essere semplice sfruttare i periodi di minor consumo notturno, ma gli edifici commerciali devono adottare un approccio molto più strutturato per usufruire al meglio di questi vantaggi.
I sistemi di gestione dell’energia negli edifici più grandi stanno quindi diventando una tecnologia fondamentale. I sensori possono monitorare dati come il guadagno di calore e il numero di occupanti, insieme a statistiche relative alle prestazioni dei pannelli solari e delle batterie di accumulo dell’energia, oltre ad informazioni esterne sulle condizioni meteorologiche. Tutti questi dati confluiscono in un sistema di gestione dell’energia, risultando in un modello efficace per prevedere i consumi e quindi ideale per ottimizzare le tariffe energetiche disponibili.
“I proprietari di edifici che scelgono di installare sistemi per la gestione dell’energia fanno un investimento per il futuro che probabilmente li ricompenserà in modo significativo, anche grazie alla crescente varietà di tariffe dinamiche che consentono di accedere a risparmi sui prezzi anche solo minuto per minuto. Si tratta di una tecnologia intelligente che lavora su due fronti, aiutando i possessori di immobili a risparmiare e contribuendo a rendere la rete più flessibile. Si prospetta, insomma, uno scenario vantaggioso per tutti”, commenta Giuseppe Palmiero, Field Product Manager Energy Transition di Eaton Italia.