Negli ultimi anni, i consumatori sono diventati sempre più attenti alla sostenibilità. Prima di sostituire un dispositivo, valutano attentamente l’impatto ambientale della loro scelta. Per questo motivo, il mercato dei dispositivi ricondizionati sta riscuotendo un enorme successo nel settore tecnologico.
In occasione della Giornata del Ricondizionato, emerge con forza una nuova consapevolezza nei consumatori italiani: il ricondizionato non è più solo un’opzione economica, ma una scelta sostenibile e di qualità. Secondo un recente studio di CertiDeal – piattaforma leader in Europa nella vendita di dispositivi ricondizionati –, realizzato con Ipsos, il 92% degli italiani conosce il concetto di dispositivo ricondizionato, e il 60% ne ha già acquistato uno o sta pensando di farlo. Numeri che confermano come la telefonia sia al centro della rivoluzione del second-hand.
Un cambio di paradigma: dal nuovo al ricondizionato
Fino a pochi anni fa, acquistare un dispositivo elettronico di seconda mano era considerato un ripiego. Oggi è una scelta consapevole che unisce risparmio e responsabilità ambientale. Mentre il 50% degli italiani sceglie il ricondizionato per il vantaggio economico, il 44% lo fa per una maggiore attenzione all’impatto ambientale, dimostrando una crescente sensibilità verso il consumo sostenibile. Inoltre, il 14% dei consumatori preferisce questa opzione per accedere a modelli di fascia alta a prezzi più accessibili.
“Il mercato del ricondizionato non è più una nicchia: sta diventando un’abitudine di acquisto sempre più diffusa e consapevole”, commenta Laure Cohen, CEO e co-fondatrice di CertiDeal. “Oggi, scegliere un dispositivo ricondizionato significa non solo risparmiare, ma anche fare una scelta responsabile per il pianeta”.
Generazioni a confronto: i giovani guidano la tendenza, ma gli over 55 sorprendono
Non sono solo i più giovani a guidare questa rivoluzione: il 76% degli italiani tra i 18 e i 24 anni ha già acquistato o sta valutando di acquistare uno smartphone ricondizionato. Ma il vero dato sorprendente riguarda gli over 55: il 73% considera il ricondizionato un’opzione affidabile e conveniente, e il 54% ha già effettuato o intende effettuare un acquisto in futuro. Questo dimostra che il mercato del second-hand sta conquistando tutte le generazioni, superando vecchi pregiudizi sulla tecnologia usata.
Il ricondizionato non si ferma agli smartphone
L’interesse per i prodotti di seconda mano non si limita alla telefonia. Il 39% degli italiani ha acquistato capi di abbigliamento usati, mentre il 30% ha scelto mobili di seconda mano. Cresce anche la domanda di elettrodomestici ricondizionati (21%) e mezzi di trasporto sostenibili, come biciclette e monopattini (25% nel Sud Italia e nelle Isole).
Sfide e opportunità per il mercato del ricondizionato
Se da un lato il 72% degli italiani riconosce nel ricondizionato un’opzione intelligente per risparmiare senza rinunciare alla qualità, il 47% nutre ancora qualche dubbio sull’affidabilità dei prodotti. Inoltre, il 66% degli intervistati sostiene che incentivi fiscali potrebbero favorire una maggiore diffusione del mercato second-hand.
“La chiave per il successo del settore sta nella trasparenza e nella fiducia”, aggiunge Salvatore Macrì, Growth Marketing Manager di CertiDeal. “Per questo offriamo una garanzia di 2 anni sui nostri prodotti e un servizio di permuta che consente di scambiare il proprio dispositivo usato per uno ricondizionato”.
Verso un consumo più responsabile
In un mondo in cui lo smartphone è diventato un’estensione della vita quotidiana, l’acquisto di un dispositivo ricondizionato rappresenta il primo passo verso un consumo più responsabile.
“Vogliamo rendere il ricondizionato la scelta numero uno per chi cerca tecnologia di qualità a un prezzo accessibile, senza compromessi sulla sostenibilità”, conclude Laura Cohen.