Internet of Things e aziende. Un rapporto che nei prossimi anni è destinato a diventare sempre più stretto, a orientare i trend, a spostare gli equilibri dei business di qualunque settore e le abitudini della gente comune. Oggi gli utenti del web vivono un rapporto di vera e propria dipendenza con il proprio smartphone, in ossequio alla logica della connessione perenne e del flusso di comunicazione ininterrotto. La velocità è il principio che orienta le scelte dei cyber-naviganti, che si fanno più attenti e informati, pongono le diverse tariffe ADSL proposte dai diversi operatori a confronto, analizzano le opportunità offerte dal mercato, ponderano con maggior cognizione di causa. Ma se questo è il presente, appare improbabile che possa essere anche il futuro. Il futuro lo scriverà l’Internet of Things, che ha già iniziato a scrivere il presente.
Internet of Things in netta crescita tra le aziende
Secondo l’ultimo rapporto di Verizon Enterprise Solutions, il mercato della connessione tra dispositivi inizia a convincere le aziende, le quali stanno intensificando i propri sforzi economici verso il business dell’interazione fra rete e oggetti di uso comune. A sospingere il boom negli investimenti in IoT vi sarebbe la compresenza di elementi di natura tecnologica, politica e sociale.
L’Iot nei vari settori
A svolgere un ruolo pionieristico è soprattutto il settore manifatturiero, dove la crescita di apparecchiature gestite tramite tecnologie IoT-enable sarebbe cresciuta del 205%. Ottimi riscontri anche dai settori assicurativo (+128%), dei mass media (+128%) e della sicurezza domestica (+120%). Alla base della crescita registrata nel 2014 dal comparto IoT vi sarebbe soprattutto un’importante implementazione di connessioni 4G, che si attestano in aumento del 135% rispetto al 2013, generando un aumento del fatturato pari al 45%.
La strada è ancora lunga
Sebbene le tecnologie correlate all’universo dell’Internet of Things abbiano ormai pienamente convinto riguardo alla bontà dell’investimento e al ROI garantito, numerosi ostacoli si frappongono ancora sulla strada verso la consacrazione definitiva del settore. Sempre secondo il rapporto, sarebbero, ad oggi, ben 600 milioni i dispositivi non collegati in alcun modo attraverso connessioni machine-to-machine e appena il 10% delle aziende prese in esame avrebbe sviluppato in modo esteso la tecnologia IoT.
“Se si guarda l’insieme – ha affermato Mark Bartolomeo, Vice President IoT Connected Solutions di Verizon – IoT comprende molteplici soluzioni che vanno dai dispositivi indossabili al monitoraggio remoto dei dispositivi di gestione energetica fino al miglioramento della sicurezza e dell’efficienza nell’industria dei trasporti. Nuovi casi d’uso sono creati quotidianamente, ma business case per l’IoT e l’adozione da parte delle aziende sono spesso trascurati”.