Chiusure, lockdown e saracinesche abbassate hanno fermato tanto della nostra economia. Tanto ma non tutto. Nessuno infatti può mai fermare quel fiume in piena che è il settore della tecnologia, del digitale e dell’informatica. Così se questi anni Venti dell’epoca Duemila passeranno alla storia come gli anni grigi della pandemia, del Covid 19 e della crisi economica e sanitaria, per quanto riguarda il comporto tech questi saranno studiati come gli anni d’oro.
Perché? Basta guardare al modo in cui sono cambiate le nostre vite: iperconnesse, interattive, veloci, smart e dinamiche. Con il digitale e la rete che sono entrati in qualsiasi cosa facciamo: seguire una lezione e andare a scuola, recarsi in ufficio, pagare una bolletta, ascoltare musica e informarsi, giocare e passare il tempo. Tutto questo, oggi, avviene online. E se c’è un settore che più di altri ha fatto vedere un cambiamento rapido e totale è stato il mondo del gambling, quello ovvero del gioco online. Proviamo a vedere perché.
L’esplosione del gioco online
Chiusi in casa, rintanati, sequestrati dal virus, milioni di italiani hanno iniziato a giocare online per passare il tempo, per ritrovarsi e divertirsi con gli amici o per tentare la fortuna. Le piattaforme che offrono l’opportunità di giocare alle slot machine gratis online hanno infatti sviluppato delle tecnologie all’avanguardia per rendere l’esperienza di gioco dei loro utenti sempre più accessibile e piacevole. Un esempio su tutti è lo sviluppo di app e di siti con responsive design, ovvero con una grafica e un layout in grado di cambiare forma e di adattarsi a qualsiasi device si abbia davanti.
In questa maniera è possibile giocare, scommettere, puntare e divertirsi da qualsiasi dispositivo, in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo.
Il futuro: IA e Big Data
E per una rivoluzione già avvenuta, è tempo adesso di quella che deve arrivare. Il mondo del gambling guarda infatti a sviluppare due altri strumenti: l’Intelligenza Artificiale e i Big Data. Per cosa? Per la salvaguardia e la tutela dei giocatori, innanzitutto. Grazie all’interpretazione della grande mole di dati che riportano comportamenti, attitudini, preferenze e richieste degli utenti, si potranno infatti creare piattaforme più a misura di giocatore e soprattutto si potranno mettere in campo tutte le azioni utili a contrastare abitudini di gioco negative e pericolose.
Tutto merito del machine learning e dell’IA, in grado di leggere i dati e di comunicare con l’utente. Una rivoluzione silenziosa, di cui ci accorgeremo a breve.