Nel contributo che vi proponiamo qui di seguito Alessandro Riganti, Country Manager di D-Link per l’Italia, spiega che l’era del Wi-Fi 7 è ancora lontana. Ma ricorda anche che questo non significa dover scendere a compromessi in materia di connettività.
Buona lettura.
Poiché app, giochi e video sui nostri laptop e telefoni richiedono una maggiore larghezza di banda e i dispositivi smart-home connessi al Wi-Fi sono sempre più integrati nella vita di tutti, l’avere una rete più veloce non è mai stato così indispensabile. Lo stesso accade nelle aziende: tutti i settori dipendono dall’affidabilità e dall’efficienza delle reti Wi-Fi, in quanto i vantaggi di un’elevata velocità Internet sono sempre più importanti per la produttività dei dipendenti e la soddisfazione dei clienti. In D-Link, siamo sempre attenti alle nuove esigenze e richieste del mercato, con un team IT di ricerca e sviluppo sempre focalizzato sulle novità tecnologiche, ma quanto sono realistiche le nostre ambizioni?
Un viaggio verso una migliore connettività
Il Wi-Fi 6 è arrivato nel 2019, apportando notevoli miglioramenti al suo predecessore. Ad esempio, la tecnologia ha introdotto l’OFDMA, che consente ai router di suddividere i canali in bande radio più piccole per supportare meglio gli ambienti con un numero elevato di dispositivi. Il Wi-Fi 6 è stato abile anche a rendere più sicure le reti domestiche e aziendali con l’aiuto della crittografia WPA3.
È stata poi la volta del Wi-Fi 6E, che basandosi su tutte le caratteristiche del Wi-Fi 6, ha aggiunto una terza banda radio a 6GHz. Poiché la richiesta di maggiore velocità e di una connessione a Internet più affidabile continuano ad aumentare, questa larghezza di banda aggiuntiva ha permesso alle abitazioni multi-device e alle aziende di godere di una migliore connettività.
Ora cresce l’attesa per il Wi-Fi 7, l’ultima tecnologia Wi-Fi che promette di aumentare in modo significativo la velocità e la solidità delle connessioni wireless. Ma cosa lo rende così diverso?
Aspettando il Wi-Fi 7 la posta in gioco aumenta
Il Wi-Fi 7 non solo promette velocità nettamente superiori e riduzione della latenza per migliorare radicalmente l’affidabilità e la reattività dei dispositivi connessi, ma offre anche l’accesso simultaneo a più bande wireless – elemento di differenziazione tra i dispositivi abilitati al Wi-Fi 7 e le generazioni precedenti.
Attualmente, i dispositivi scelgono una banda per effettuare le trasmissioni, passando a un’altra banda in base alla disponibilità della connessione. Con il Multi-Link Operation (MLO), invece, i dispositivi abilitati al Wi-Fi 7 possono connettersi simultaneamente su due bande, facendo un uso più efficiente dei dati disponibili per ottimizzare l’affidabilità della connessione e offrire latenze bassissime.
I vantaggi per le aziende sono evidenti. Velocità più elevate equivalgono a una maggiore produttività, e una maggiore affidabilità equivale a minori tempi di inattività tecnologica e a un aumento generale dell’efficienza. Anche i vantaggi per i consumatori sono innegabili: nell’era moderna e iperconnessa, chi non apprezzerebbe una maggiore velocità di upload e download per lo streaming, le videochiamate e i giochi?
Wi-Fi 7 e il dilemma della connettività
La natura straordinaria del Wi-Fi 7 è innegabile. Tuttavia, è altrettanto certo che, purtroppo, siamo ancora lontani dal vederlo effettivamente in uso.
Esistono barriere che impediscono l’implementazione diffusa della tecnologia in questo momento, che riportano sempre alla stessa domanda di base: finché non vedremo la vera velocità del Wi-Fi 7 abilitata da un’infrastruttura appropriata e da una tecnologia compatibile, il costo dell’implementazione del Wi-Fi 7 è giustificato rispetto all’implementazione del Wi-Fi 6 o 6E?
Per ottenere il massimo dal Wi-Fi 7, i consumatori dovranno assicurarsi che i loro piani dati offrano una banda larga superiore a 100 Mbps, ma in molte aree, questo è il massimo offerto dai fornitori di servizi Internet (ISP). Lo stesso vale per la rete cablata a cui si collegano gli access point Wi-Fi. Poiché la maggior parte degli access point Wi-Fi 7 fornisce velocità wireless multigigabit, la classica velocità Gigabit Ethernet sarebbe quindi un “collo di bottiglia” immediato.
In aggiunta a questi criteri, per poter prendere in considerazione il vero potenziale del Wi-Fi 7 bisogna valutare anche i costi di aggiornamento dell’infrastruttura e dell’abbonamento a Internet e la necessità di dispositivi Wi-Fi 7 compatibili.
In un periodo di riduzione dei budget sia per le aziende che per i consumatori, è improbabile che una tecnologia come il Wi-Fi 7 venga considerata come spesa essenziale, soprattutto se la rete già esistente funziona ad un livello abbastanza soddisfacente. Inoltre, fino a quando i piani dati degli ISP non si evolveranno in modo da supportare ampiamente le funzionalità del Wi-Fi 7, e la tecnologia compatibile non sarà ampiamente disponibile, questa rimarrà, realisticamente, una sfida.
La vera soluzione ad alta velocità (per ora)
Non c’è dubbio che arriverà il momento del Wi-Fi 7. Ma è importante tenere presente che con gli attuali ostacoli, la tecnologia impiegherà un po’ di tempo per raggiungere il suo reale potenziale.
L’implementazione del Wi-Fi 7 – proprio come il 5G – sarà lenta e costante e possiamo aspettarci che la tecnologia potrà coesistere in qualche modo con il Wi-Fi 6 e 6E. Tuttavia, è opportuno che sia aziende che consumatori inizino a prepararsi a questa nuova era della connettività aggiornando i sistemi e i dispositivi esistenti per la tecnologia Wi-Fi 7, soprattutto con l’affermarsi delle modalità di lavoro ibride e della necessità di una connettività sempre più affidabile.
Sarebbe, però, un errore ignorare la tecnologia Wi-Fi 6 e 6E in attesa del Wi-Fi 7. Il Wi-Fi 6 e 6E offrono, infatti, una soluzione economica e immediatamente disponibile per le aziende e i consumatori che cercano una rete veloce e affidabile. Dopo tutto, è importante imparare a camminare prima di correre.