Niantic , software-house californiana specializzata nello sviluppo di tecnologie AR, ha presentato tre casi applicativi creativi di utilizzo della realtà aumentata basata sul web (WebAR), in grado di trasformare dei luoghi e dei negozi fisici in vere proprie esperienze immersive per i clienti. La realtà aumentata, infatti, può portare i clienti in luoghi reali, che per l’occasione si convertono in esperienze AR interattive basate sulla geolocalizzazione.
Un esempio di questa applicazione è l’esperienza WebAR Hell’s Sovereign, lanciata come demo per la stagione di Halloween e creata dall’agenzia di tecnologia immersiva Unbound utilizzando il sistema di posizionamento visivo (VPS) di Niantic con lo scopo di guidare il traffico degli utenti verso il quartiere centrale degli affari (CBD) di Sydney, in Australia. Questa esperienza location-based utilizzava l’AR per rivelare il mondo parallelo del centro storico a tema Halloween, premiando gli utenti con buoni sconto per i negozi circostanti. I visitatori potevano infatti utilizzare il proprio smartphone per puntare la fotocamera su una statua di bronzo della Regina Vittoria e attivare l’esperienza AR. Una volta attivata, gli utenti vedevano la statua trasformarsi nella sua versione “horror”, mentre mani di zombie spuntavano dal terreno e uno stormo di corvi atterrava su di essa, completando la scena spettrale. I corvi AR erano inoltre legati a offerte giornaliere esclusive e limitate e solo un certo numero di corvi veniva generato ogni giorno, creando un senso di urgenza per i consumatori nel visitare la statua e incoraggiandoli a tornare.
Questa esperienza, in grado di collegare il mondo reale con quello digitale, è in grado di ancorare i contenuti AR ai luoghi con un’accuratezza e una precisione senza precedenti, sfruttando la tecnologia Lightship VPS (visual positioning system) per il web, recentemente rilasciata da Niantic e che consente di creare esperienze AR basate sulla localizzazione che sembrano più personali, più significative e più reali, e dà agli utenti nuovi motivi per esplorare il mondo che li circonda.
Vetrine che prendono vita
Un altro utilizzo dell’AR in campo retail consiste nell’impiego di questa tecnologia per creare installazioni di grandezza considerevole, che prendano vita in maniera del tutto virtuale.
Un esempio arriva direttamente da Londra, dove ogni anno decine di migliaia di persone visitano i grandi magazzini Harrod’s per ammirare le celebri vetrine natalizie lungo Brompton Road. Lo scorso anno Harrod’s ha collaborato con lo studio di contenuti immersivi Visualise e Niantic per aggiungere un’ulteriore dimensione alle vetrine, trasformando quattro di esse in un’esperienza in realtà aumentata. Il progetto AR Witness a Spectacle ha consentito ai visitatori delle vetrine di vivere un’esperienza speciale: scansionando il codice QR con il proprio smartphone la vetrina prendeva vita, animandosi con speciali contenuti a tema natalizio: una tenda virtuale si alzava sulla sulla vetrina, come quella di un palcoscenico, per rivelare un robot giocattolo a grandezza naturale prendere vita e ballare sulle note del Lago dei Cigni. A metà della sua performance, il personaggio prendeva poi coscienza di sé e iniziava a ballare liberamente, “infrangendo” i vetri della finestra” e congedandosi dal suo pubblico con un inchino finale. Questa esperienza AR è stata realizzata sfruttando la tecnologia Image Target di 8th Wall per attivare e tracciare l’esperienza AR sulla vetrina. Poiché questa esperienza è basata sul web, gli utenti hanno potuto interagire immediatamente, condividendo il tutto con amici e familiari grazie alle funzionalità di cattura e condivisione.
Gamification dell’esperienza in negozio
La realtà aumentata può anche incoraggiare i clienti a esplorare un luogo specifico, aumentando il tempo di permanenza nello store.
Nel 2020, la catena di grande distribuzione Westfield ha lanciato una caccia al tesoro in realtà aumentata su larga scala a tema natalizio in 22 centri commerciali Westfield negli Stati Uniti. Con Westfield Holiday Hunt chiunque si trovasse in una delle sedi Westfield partecipanti, poteva scansionare il codice QR dedicato per immergersi in un’avventura magica esplorando in lungo e in largo il centro commerciale e scoprire 10 personaggi virtuali a tema natalizio, come omini di pan di zenzero danzanti, pupazzi di neve, un filtro per il volto di Babbo Natale, uno Schiaccianoci, renne e tanti altri. L’esperienza AR prevedeva anche la possibilità di scattare un selfie o di registrare un video con i personaggi a tema e condivisibile immediatamente con amici e familiari. Una volta trovati tutti e 10 i personaggi, i giocatori venivano inoltre premiati con promozioni e offerte esclusive da riscattare presso i negozi partecipanti.
Niantic non ha dubbi: il momento è ora
Le festività sono un momento chiave per i brand per coinvolgere i consumatori e sfruttare l’occasione per massimizzare le vendite. I mesi di novembre e dicembre sono infatti uno dei periodi più redditizi dell’anno per molti retailer, e i marchi devono costantemente trovare modi nuovi e innovativi per rimanere al centro dell’attenzione dei clienti.
Si stima che durante le festività 2021, negli USA gli acquirenti abbiano speso più di 878 miliardi di dollari, di cui circa 211 miliardi provenienti dalle vendite online, con un aumento del 54,9% rispetto alle festività del 2019. Accelerato dalla pandemia, l’e-commerce è diventato il nuovo canale d’acquisto preferenziale per molti clienti: queste nuove modalità di shopping, che guardano con sempre maggiore attenzione all’online, hanno conseguenze significative sui negozi fisici, che per restare competitivi e mantenere una certa attrattiva devono basare la propria strategia di vendita su customer experience coinvolgente e che possa offrire al cliente entrato in negozio qualcosa in più.
Per aumentare il traffico all’interno dei punti vendita, quindi, i retailer devono ripensare l’esperienza in negozio e dare ai consumatori nuovi motivi per visitare ed esplorare il luogo fisico.
Uno di questi è l’impiego della realtà aumentata (AR), una tecnologia intrinsecamente esperienziale e pensata per rendere gli utenti parte attiva dei contenuti virtuali con cui si confrontano nel mondo reale che li circonda. Sfruttando lo spazio fisico, l’AR sblocca il gemello digitale di un luogo, che può essere esteso per creare un numero infinito di esperienze straordinarie in cui gli utenti possono interagire in condivisione. In questa maniera i luoghi fisici acquistano nuovi significati, coinvolgendo i consumatori in esperienze interattive che possono poi portare a risultati misurabili.
E con la realtà aumentata basata sul web (WebAR), offerta da Niantic e 8thWall, tutto questo può essere realizzato direttamente su browser, senza bisogno di scaricare alcuna applicazione, e rendendo ogni esperienza estremamente facile e accessibile per gli utenti. Di seguito tre esempi di come alcuni partner di Niantic hanno saputo sfruttare la tecnologia WebAR: