Il 18 ottobre è dietro l’angolo: in questo giorno entrerà ufficialmente in vigore la Direttiva NIS2, una regolamentazione che introdurrà cambiamenti radicali nel panorama della cybersicurezza a livello europeo. Le aziende che non saranno pronte ad adeguarsi rischiano pesanti sanzioni, con multe che potrebbero raggiungere i 10 milioni di euro o il 2% del fatturato globale annuo, a seconda di quale dei due importi risulti più elevato. Una domanda sorge spontanea tra tutte le organizzazioni: cosa prevede la NIS2 e quali misure devono essere adottate per garantire la conformità entro la scadenza?
Cos’è la Direttiva NIS2 e perché è fondamentale per le organizzazioni?
La NIS2 (Network and Information Security Directive) è una direttiva emanata dall’Unione Europea con lo scopo di migliorare la sicurezza e la resilienza delle infrastrutture digitali cruciali all’interno degli Stati membri. Rappresenta un aggiornamento significativo rispetto alla precedente Direttiva NIS1, affrontando in modo più strutturato le minacce crescenti legate agli attacchi cibernetici, che sempre più spesso colpiscono su scala globale. La NIS2, ufficialmente nota come Direttiva Europea 2022/2555, introduce nuovi standard e rafforza le misure di sicurezza, con l’obiettivo di creare un quadro normativo più uniforme tra i vari Stati Membri.
Uno dei principali cambiamenti introdotti dalla NIS2 è l’ampliamento del suo ambito di applicazione. Oltre ai settori già considerati critici sotto la NIS1, la nuova direttiva estende le sue misure di protezione a nuove industrie, tra cui l’industria chimica, la gestione dei rifiuti e i servizi digitali e postali. Questo riflette la crescente importanza della sicurezza informatica in tutte le aree dell’economia digitale e l’urgenza di proteggere infrastrutture che, pur non essendo sempre considerate vitali, giocano un ruolo cruciale nel funzionamento dell’economia.
Le organizzazioni coinvolte: chi deve conformarsi alla NIS2?
La NIS2 identifica due categorie principali di soggetti a cui si applica:
- Soggetti importanti: comprendono una vasta gamma di settori, tra cui i servizi digitali, l’industria chimica, l’agroalimentare, la gestione dei rifiuti e i servizi postali. Questi settori, pur non essendo immediatamente essenziali per la sopravvivenza delle società, sono considerati fondamentali per il funzionamento ottimale delle economie e delle comunità.
- Soggetti essenziali: includono enti e aziende che operano in settori strategici come l’energia, la sanità, il settore finanziario, i trasporti, le infrastrutture digitali, le risorse idriche, lo spazio e la difesa. Questi settori rappresentano pilastri essenziali per la sicurezza nazionale e la continuità dei servizi vitali.
Per le organizzazioni rientranti in questi gruppi, la conformità alla NIS2 non è solo una questione di evitare sanzioni, ma di garantire la propria resilienza contro le minacce digitali sempre più sofisticate. Adeguarsi alla direttiva rappresenta un passo fondamentale verso la protezione delle infrastrutture e, in definitiva, verso una maggiore sicurezza per l’intera economia europea.
Perché la conformità alla NIS2 è irrinunciabile
La Direttiva NIS2 impone un regime sanzionatorio particolarmente severo per chi non si conforma alle sue disposizioni. Le aziende classificate come “soggetti importanti” rischiano sanzioni che possono raggiungere i 7 milioni di euro o l’1,4% del fatturato annuo globale, mentre per i “soggetti essenziali” le multe possono arrivare fino a 10 milioni di euro o al 2% del fatturato globale. Tuttavia, le conseguenze della mancata conformità vanno oltre le sanzioni economiche. Le organizzazioni che non rispettano i nuovi requisiti della NIS2 rischiano di subire gravi danni alla loro reputazione, compromettendo la fiducia dei clienti e degli investitori, un aspetto che può avere effetti devastanti a lungo termine.
Diversamente da normative come il GDPR, che si focalizza sulla protezione dei dati personali, la NIS2 ha una portata più ampia. La direttiva richiede infatti che le organizzazioni proteggano l’intero ecosistema IT, adottando misure preventive per garantire la continuità operativa e rafforzare la resilienza contro potenziali incidenti e attacchi cibernetici. Non si tratta quindi solo di implementare qualche strumento di sicurezza in più, ma di adottare un approccio olistico e strategico alla gestione dei rischi informatici.
Le principali misure per ottenere la conformità alla NIS2
La conformità alla NIS2 richiede un impegno strutturato e sistemico che va ben oltre l’implementazione di semplici soluzioni tecniche. Le organizzazioni devono ripensare il modo in cui gestiscono la sicurezza IT, adottando una serie di misure obbligatorie tra cui:
- Strategie di gestione del rischio cibernetico: Le aziende devono essere in grado di identificare, valutare e mitigare i rischi legati alla sicurezza informatica, attraverso una mappatura completa delle vulnerabilità e delle minacce potenziali.
- Protezione della supply chain: Monitorare e garantire la sicurezza lungo tutta la catena di approvvigionamento è essenziale. Ogni anello della catena può rappresentare un punto di vulnerabilità, per cui è fondamentale identificare e mitigare i rischi associati a fornitori e partner.
- Continuità operativa e piani di ripristino: Un elemento chiave della NIS2 è l’obbligo di assicurarsi che le attività aziendali possano continuare anche in caso di incidenti gravi. A tal fine, è indispensabile disporre di piani di ripristino adeguati e testati per garantire la ripresa rapida delle operazioni.
- Gestione degli incidenti di sicurezza: Le organizzazioni devono essere pronte a rispondere rapidamente e in modo strutturato a eventuali attacchi o violazioni. Questo richiede la creazione di piani dettagliati per la gestione degli incidenti, che includano protocolli di comunicazione interna ed esterna.
Uso avanzato della crittografia e dell’autenticazione: La protezione delle informazioni sensibili è un altro pilastro della conformità alla NIS2. Le tecnologie come l’autenticazione a più fattori (MFA) e la crittografia avanzata devono essere implementate per salvaguardare i dati, riducendo al minimo il rischio di accessi non autorizzati.
Cubbit: la soluzione cloud innovativa per la compliance alla NIS2
Nel contesto della conformità alla NIS2, adottare soluzioni cloud sicure è diventato un requisito essenziale. Cubbit, una startup italiana nata a Bologna, sta ridefinendo il concetto di cloud storage con il suo approccio geo-distribuito, offrendo una soluzione all’avanguardia per le aziende che vogliono essere pronte per le nuove normative.
A differenza dei provider cloud tradizionali, che concentrano i dati in un numero limitato di data center, Cubbit adotta un modello geo-distribuito. I dati vengono frammentati, crittografati e distribuiti su più nodi localizzati in un unico Paese, scelto dall’utente. Questo elimina il rischio che il malfunzionamento di un singolo nodo comprometta la disponibilità dei dati, migliorando notevolmente la resilienza e la sicurezza del sistema.
Questa architettura innovativa garantisce una durabilità dei dati fino a 15 9 (99,9999999999999%), una cifra che supera di gran lunga gli 11 9 tipicamente offerti dalle soluzioni cloud tradizionali. Inoltre, Cubbit offre alle aziende un controllo completo sulla data residency, permettendo loro di scegliere esattamente dove i dati saranno archiviati, assicurando la piena conformità sia con la NIS2 che con il GDPR.
Sicurezza avanzata contro ransomware e protezione dei dati
Cubbit non si limita a fornire un’infrastruttura cloud sicura, ma integra anche tecnologie all’avanguardia per la protezione dai ransomware, come il versionamento dei file e il blocco degli oggetti (object lock). Questi strumenti impediscono la modifica o la cancellazione dei dati, proteggendo le organizzazioni sia da attacchi malevoli che da eventuali errori umani. In caso di attacchi, le aziende possono facilmente recuperare versioni non compromesse dei file, assicurando la continuità operativa e la sicurezza dei dati.
Certificazioni di sicurezza e standard di eccellenza
Cubbit si impegna a fornire il massimo livello di sicurezza ai suoi clienti, sottoponendosi a audit rigorosi e ottenendo certificazioni internazionali di alto livello, tra cui:
- ISO 9001:2015 per i sistemi di gestione della qualità
- ISO/IEC 27001:2013 per la sicurezza delle informazioni
- ISO/IEC 27017:2015 per la sicurezza nel cloud
- ISO/IEC 27018:2019 per la privacy e la protezione dei dati personali nel cloud
- Cybersecurity Made in Europe Label, una garanzia di qualità e affidabilità europea.
Inoltre, Cubbit è presente sulla piattaforma MePa e ha ottenuto la qualifica ACN (ex AgID), che lo rende idoneo a operare con enti pubblici e aziende private che richiedono elevatissimi standard di sicurezza.
Affronta la NIS2 con Cubbit
La scadenza per adeguarsi alla NIS2 si avvicina rapidamente e le conseguenze della non conformità possono essere disastrose per le organizzazioni. Cubbit offre una soluzione cloud che unisce sicurezza, conformità e flessibilità, permettendo alle aziende di adattarsi alle nuove normative senza sacrificare l’efficienza operativa.
Non perdere tempo: visita il sito web e scopri come Cubbit può aiutare la tua organizzazione a prepararsi alla conformità alla NIS2, garantendo al contempo la protezione dei dati e la continuità delle operazioni aziendali.