Nuove concezioni e nuove visioni. Acquistare uno smartphone ricondizionato non è più una scelta di nicchia, e sono sempre di più, in Italia e oltreconfine, le persone che oggi scelgono di affidarsi ai ricondizionati invece di acquistare cellulari nuovi.
RICONDIZIONATI: UN MERCATO GLOBALE IN ASCESA
Del resto, stanno aumentando anche le piattaforme dedicate a questo settore e reperire un particolare modello è oggi più semplice che mai. E se da una parte cresce l’attenzione per sostenibilità, economia circolare e riduzione dei rifiuti tecnologici, dall’altra è finalmente possibile non rinunciare alle prestazioni e salvaguardare il proprio portafoglio.
Diverse fonti attestano che da qui al 2024 il mercato varrà non meno di 65 miliardi e che entro il 2027 crescerà nell’ordine del 10.23%. Tra i fattori determinanti del successo dei ricondizionati vi è sicuramente l’aumento costante dei prezzi degli smartphone di ultima generazione che, insieme al risveglio della coscienza green attenta all’ambiente, concorrono alla crescita del segmento. Non c’è quindi da meravigliarsi se sono sempre di più le realtà che popolano questo settore e offrono ai consumatori un’alternativa alla classica telefonia, più economica (si possono trovare sconti sul prezzo originale dal 15% al 70%) e consapevole.
IL MERCATO DEI RICONDIZIONATI IN ITALIA: LO STUDIO DI CERTIDEAL
CertiDeal, sito specializzato nella vendita di prodotti high tech ricondizionati tra cui iPhone, Samsung, iPad e Mac, ha effettuato uno studio [1] di mercato dal quale emerge che gli italiani, già nel 2021 si sono interessati parecchio alla tecnologia ricondizionata: nello specifico, Lombardia, Liguria e Lazio sono le regioni che presentano il maggior numero di utenti (tra i 20 – 69 anni) per ordini di cellulari ricondizionati, con la Lombardia in testa per numero di acquisti che hanno interessato un buon 9.7% della popolazione regionale.
Altro dato interessante è rappresentato dal confronto con gli acquisti dello scorso anno: le tre regioni hanno infatti raddoppiato la spesa di ricondizionati rispetto al 2020.
Dall’altro lato dello spettro, le regioni che meno si sono avvicinate ai ricondizionati sono, in ordine percentuale, la Basilicata (1,11%), la Calabria (1,32%) e la Campania (2.85%). Con l’eccezione della Valle d’Aosta, altra regione che registra ordini molto bassi, questi dati evidenziano un’interessante spaccatura del Paese – il Sud Italia, con un bacino di potenziali utenti di oltre 720 mila consumatori, nel 2021 è apparso più restio ad acquistare i ricondizionati. Una tendenza però che già nel 2022 sembra invertirsi a favore di un maggiore interesse.
Un altro dato curioso guarda alle differenze regionali negli acquisti tra uomini e donne. Per esempio, le regioni che vedono le donne in prima linea nell’acquisto di smartphone ricondizionati sono in assoluto la Campania, con il 57% di click che proviene da un’utente del gentil sesso, subito seguita dal Piemonte (56%) e dalla Toscana (46%). Guidano invece gli uomini in regioni come la Sicilia, in cui gli utenti della categoria raggiungono il 78%, seguita da Emilia-Romagna (63%) e Lombardia (61%).
Per quanto riguarda brand e modelli preferiti, il mercato dei dispositivi ricondizionati non fa differenze di genere: gli iPhone di Apple dominano indiscussi la scena, contando percentuali decisamente superiori rispetto agli altri dispositivi ricondizionati in vendita sulla piattaforma. In particolare, sempre secondo i dati di acquisto del 2021, i device più acquistati dagli utenti italiani sono stati iPhone 8 (20%), iPhone X (9%) e iPhone 7 (6%).
E pare che iPhone rimarrà in tendenza anche per il 2022: secondo l’analisi di CertiDeal, quest’anno gli utenti resteranno fedeli a Apple ma opteranno per un modello più attuale come l’iPhone 11 e XR, in quanto caratterizzati dalle specifiche più apprezzate dai consumatori: fascia alta, comfort nella visione di materiale audiovisivo e buona qualità della telecamera, con un risparmio fino al 70% del prezzo rispetto al nuovo.
SUL SUCCESSO DEI RICONDIZIONATI: IL COUNTRY MANAGER DI CERTIDEAL
CertiDeal, in prima linea nel mercato già dal 2015, ha senza dubbio preso parte all’ascesa del settore. Con un totale di oltre 300 mila iscritti e una stabile presenza europea sui mercati italiano, francese, belga, spagnolo, portoghese e svedese, CertiDeal si pone infatti come promotore e testimone del cambiamento verso i ricondizionati.
Salvatore Macrì, Country Manager di CertiDeal racconta: “CertiDeal è nata da molteplici esigenze: offrire dei prodotti affidabili e di alta qualità a prezzi ragionevoli, con il minor impatto ambientale possibile. Se da un punto di vista commerciale la crescita del mercato dei ricondizionati sostiene la nostra crescita in Italia e in Europa, vedere sempre più persone acquistare dei prodotti rigenerati è positivo soprattutto dal punto di vista dell’impatto ambientale. Con il ricondizionato si sta spezzando il tabù dell’acquisto di un prodotto non nuovo anche grazie ad imprese come la nostra, che offrono dei prodotti ricondizionati certificati e con una garanzia di 2 anni pari a quella dei prodotti nuovi. Ciò rassicura i clienti che acquistano e rimangono talmente soddisfatti da rinnovare l’esperienza con noi”.
[1] Lo studio effettuato da CertiDeal è stato creato a partire da una stima dei volumi dei ricondizionati sul mercato italiano calcolata partendo dai dati di acquisto in possesso dell’azienda per l’anno 2021.