Lo scorso 18 maggio il governo italiano ha allentato le stringenti misure di sicurezza – in vigore dal 12 marzo – consentendo la ripresa della maggior parte delle attività nel Paese. Non si sono mai fermate, invece, quelle legate ai beni di prima necessità.
Simili provvedimenti precauzionali sono stati adottati, successivamente rispetto all’Italia, anche in Europa e nel resto del mondo. Queste misure, sebbene temporanee, hanno avuto e avranno nel prossimo futuro importanti ripercussioni sulle vendite, anche per quei retailer a forte presenza online.
Di contro, nell’analizzare l’andamento delle diverse voci di spesa, la crescita più alta si registra per il comparto alimentare e per i prodotti farmaceutici e terapeutici. Stando ai dati Nielsen, nella settimana tra lunedì 6 aprile e domenica 12 aprile le vendite della GDO si sono attestate sul +11,8%, un dato molto vicino a quello di inizio marzo, quando le vendite avevano accelerato fino a raggiungere un +16,4%. Bene soprattutto i piccoli negozi, supermercati e discount; mentre non soddisfano le aspettative le vendite presso gli ipermercati.
Grazie alle strategie di potenziamento messe in atto lungo tutta la filiera della moderna distribuzione organizzata, che hanno garantito continuità di servizio, in Italia, a differenza di altri Paesi europei, non è stato necessario attuare politiche di razionamento dei beni. Tuttavia, dato l’aumento esponenziale dell’afflusso giornaliero di clienti preoccupati di fare scorte di prodotti di prima necessità, alcuni supermercati hanno adottato misure di scaglionamento degli ingressi, in modo da garantire il rispetto della distanza di sicurezza e delle norme sanitarie.
Alla luce di questo, sembra che molti consumatori siano più propensi a utilizzare i dispositivi di scansione automatica, che permettono di evitare lunghe code alle casse, facilitando così anche gli altri clienti e gli assistenti alla vendita. Alcuni retailer stanno inoltre promuovendo massicciamente il modello self-service, incoraggiando le persone ad avvalersi di scanner durante i loro acquisti per contribuire a diminuire l’attesa alle casse.
Di fondamentale importanza per quanti decidono di implementare questo servizio, è attuare un valido protocollo di detersione dopo ogni utilizzo dei dispositivi, così da salvaguardare la salute dei clienti e assicurarsi che gli apparecchi siano sempre pronti all’uso. Per quanti fossero interessati ad approfondire l’argomento, è disponibile una pratica guida qui.
Potrebbe anche essere il momento di considerare in che modo il checkout potrebbe essere reso più agile con l’aiuto del punto vendita mobile (POS). I rivenditori stanno già assistendo a una forte diffusione nell’uso della carta e dei pagamenti senza contatto, riducendo il contatto fisico con il mezzo di pagamento. Il POS mobile è ideale per questa forma di pagamento e questa tecnologia esiste ora.
Avvantaggiandosi dell’utilizzo sempre più diffuso di carte di credito e di pagamenti contactless che aiutano inoltre a ridurre il contatto fisico, i retailer potrebbero così rendere più veloce e agevole il checkout con l’introduzione di punti cassa mobile, i cosiddetti POS.
Per avere maggiori informazioni su come aiutare i consumatori a far fronte a COVID-19, è possibile visitare il sito Zebra Blog.