• BitMAT
  • BitMATv
  • Top Trade
  • Linea EDP
  • Itis Magazine
  • Industry 5.0
  • Sanità Digitale
  • ReStart in Green
  • Contattaci
Close Menu
Top Trade
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Trending
    • FESPA 2025: sostenibilità e personalizzazione allo stand Epson
    • Dal CES di Las Vegas alla produzione industriale globale: tecnologia al servizio della gestione degli imprevisti
    • Fleet sbarca in Italia per rivoluzionare il device management
    • StorONE si affida a Bludis per la sua distribuzione in Italia
    • Panasonic apre due nuovi centri in Europa
    • 3P Ellipse: il nuovo UPS di Eaton, adatto ad ogni ambiente
    • CX4800-56F: il nuovo switch di Zyxel per le aziende in crescita
    • Allied Telesis ottimizza l’esperienza dei partner con Intangi Iris
    Facebook X (Twitter) Vimeo Instagram LinkedIn RSS
    Top Trade
    • Tecnologie
    • Strategie
    • Infrastrutture
    • Sicurezza
    • Tendenze
    Top Trade
    Sei qui:Home»Sicurezza»Attacco a Verkada: i sistemi CCTV sono sicuri?

    Attacco a Verkada: i sistemi CCTV sono sicuri?

    By Redazione Top Trade11/03/20213 Mins Read
    Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email

    Candid Wüest, VP Cyber Protection Research di Acronis, commenta l’attacco hacker alla californiana Verkada e i punti deboli dei sistemi CCTV

    Un collettivo internazionale di hacker ha attaccato l’azienda di videosorveglianza californiana Verkada, ottenendo l’accesso agli archivi e ai feed di oltre 150mila telecamere di sicurezza poste all’interno di aziende, ospedali, prigioni, scuole e distretti di polizia. Tra le imprese coinvolte anche la società di content delivery network e provider di servizi di hosting Cloudflare e Tesla.

    Tra le informazioni sottratte a Verkada vi sono l’elenco completo dei loro clienti e i dati delle persone identificate dai sistemi di riconoscimento facciale installati in alcune camere. Verkada ha definito l’attacco informatico come “poco sofisticato”. Gli hacker sono riusciti a violare la sicurezza della compagnia con l’utilizzo delle credenziali di un “super admin”, cioè un singolo account con accesso illimitato. Il gruppo di hacker non sembra essere a caccia di soldi, sembrerebbe più cyber attivismo o, un attacco con un obiettivo nascosto.

    Come sottolineato in una nota ufficiale da Candid Wüest, Vicepresident Cyber Protection Research di Acronis: «Mentre la vera motivazione del gruppo rimane nascosta, sembra attivismo informatico – una violazione che mira a esporre lo scarso stato di sicurezza delle telecamere a circuito chiuso. Tuttavia, tenete a mente che questi dispositivi compromessi potrebbero anche essere utilizzati per installare malware e avviare attacchi DDoS, così come per infiltrarsi nelle reti collegate a scopo di trarre profitti».

    Ancora secondo Wüest: «È molto probabile che questo attacco diffonderà ulteriormente la paura di uno stato di monitoraggio in cui la privacy dell’individuo è persa; senza dubbio, sarà la più grande preoccupazione per la privacy del nuovo decennio».

    Ma quanto sono sicuri i sistemi CCTV in media?

    Sembra che l’attacco abbia avuto successo nonostante sia poco sofisticato. Eppure, come spiega Wüest: «Purtroppo, le telecamere a circuito chiuso vengono attaccate con successo da anni ormai. I motori di ricerca, come Shodan, mostrano milioni di telecamere a circuito chiuso non protette esposte a Internet in tutto il mondo. Per esempio, due anni fa le telecamere Ring erano un bersaglio enorme. Non sono quindi sorpreso che sia successo, gli incidenti di accesso non autorizzato sono un problema da anni, ma è triste vedere che la consapevolezza è ancora bassa. Molto spesso questi incidenti accadono a causa di una cattiva configurazione o di password di default deboli che permettono ai cyber criminali di accedere al sistema – come in questo caso – ma ci sono molti sistemi vulnerabili che causano anche questo».

    7 consigli + 1 per proteggersi da questi attacchi

    Per l’esperto di Acronis:

    • devono rendere sicura la configurazione
    • limitare l’accesso allo stretto necessario
    • rimuovere gli account di default
    • usare password forti
    • fare aggiornamenti frequenti
    • monitorare i log di accesso
    • separare i dispositivi dal resto della rete quando possibile.

    Infine, per quanto riguarda le strutture di servizio pubblico, come i dipartimenti di polizia, il suggerimento è che il governo locale intervenga proibendo loro di utilizzare soluzioni basate sul cloud per tali scopi.

    Acronis Attacco hacker Candid Wüest sistemi CCTV Verkada
    Share. Facebook Twitter LinkedIn Reddit Telegram WhatsApp Email
    Redazione Top Trade
    • Website
    • Facebook
    • X (Twitter)

    TopTrade è parte di BitMAT Edizioni, una casa editrice che ha sede a Milano con copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Correlati

    MSP: strategie per vincere

    08/05/2025

    Videosorveglianza: nuove tendenze dettate dall’AI

    07/05/2025

    AutoVu: un nuovo alleato per la sicurezza stradale

    05/05/2025
    Advertisement
    Newsletter

    Iscriviti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti dai portali di BitMAT Edizioni.

    BitMATv – I video di BitMAT
    Transizione 5.0: vuoi il 45% sui software?
    Stormshield: Zero Trust pilastro della security aziendale
    RENTRI: regole pratiche per uscirne vivi
    Vertiv: come evolve il mondo dei data center
    2VS1 incontra GCI: focus sulle competenze
    Più letti

    Veracode Fix: brevetto USA per la tecnologia di GenAI

    11/04/2025

    Sonepar Italia acquisisce ramo d’azienda di E.G.A. a Matera

    09/07/2021

    Ecobonus 110%: Eaton lancia un nuovo mini sito e il Partner Program xStorage Home

    22/07/2020

    Xpanstor 4 di Asustor si espande

    12/09/2023

    A Siemens le ultime novità di HP

    10/05/2019
    NAVIGAZIONE
    • Tecnologie
    • Strategie
    • Infrastrutture
    • Sicurezza
    • Tendenze
    Informazioni
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    Chi Siamo
    Chi Siamo

    BitMAT Edizioni è una casa editrice che ha sede a Milano con una copertura a 360° per quanto riguarda la comunicazione online ed offline rivolta agli specialisti dell'lnformation & Communication Technology.

    Facebook X (Twitter) Instagram Vimeo LinkedIn RSS
    • Contattaci
    • Cookies Policy
    • Privacy Policy
    • Redazione
    © 2012 - 2025 - BitMAT Edizioni - P.Iva 09091900960 - tutti i diritti riservati - Iscrizione al tribunale di Milano n° 295 del 28-11-2018 - Testata giornalistica iscritta al ROC

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.