Il nuovo aggiornamento della politica sulla privacy di WhatsApp ha provocato una diminuzione rapida di utenti che utilizzano il servizio, riversandosi su app della concorrenza come Signal e Telegram. Nella nota mostrata da WhatsApp si legge che sarà obbligatorio accettare i nuovi termini entro l’8 febbraio per poter continuare a usare l’app.
Questo obbligo imposto non è piaciuto a molti fruitori del servizio, che hanno optato per la disinstallazione. Le preoccupazioni maggiori sono quelle correlate alla condivisione di informazioni private contenute nelle chat con gli altri servizi partner come Facebook e Instagram, per scopi commerciali, tuttavia, nella nuova politica sulla privacy non è indicato niente di simile, motivo per cui le paure pare che siano infondate.
WhatsApp già condivide alcuni dati di utilizzo con gli altri servizi di proprietà di Mark Zuckerberg, tuttavia, le chat private sono sempre criptate e inaccessibili. Inoltre, in Europa il GDPR protegge gli utenti da eventuali condivisioni di dati personali, motivo per cui WhatsApp non ha modo per utilizzare tali dati degli utenti a livello commerciale.
Ciò che cambia leggermente, invece, riguarda gli account su WhatsApp Business, dove è presente la possibilità di usare le chat con i clienti per fini commerciali, tuttavia, la nuova privacy chiarisce meglio tale utilizzo e offre maggiore trasparenza rispetto a prima, ma non autorizza una vendita e condivisione di dati incontrollata come temuto dagli utenti.
A prescindere da tutto questo, migliaia di utenti non hanno gradito l’aggiornamento e hanno lasciato la piattaforma, facendo registrare dei picchi per la concorrenza. Per questo motivo, WhatsApp è corsa ai ripari prorogando il periodo limite di accettazione della nuova politica da febbraio a maggio, al fine di rallentare la perdita di utenti.
Cosa può fare WhatsApp per recuperare utenti?
Molti iniziano a chiedersi se l’app di messaggistica abbia perso per sempre la fiducia degli utenti o se sia ancora possibile fare qualcosa per recuperare gli utenti. Sicuramente, WhatsApp si trova costretta a smentire o chiarire meglio le varie problematiche sorte dopo la pubblicazione della politica sulla privacy aggiornata.
Sono state già rilasciate delle dichiarazioni ufficiali che smentiscono la maggior parte delle preoccupazioni, tuttavia, la politica risulta essere ancora troppo complessa per essere compresa.
Questo è anche ciò che pensa il garante per la privacy che ha commentato l’aggiornamento della politica sulla privacy come innocuo, ma allo stesso tempo poco chiaro per gli utenti, motivo per cui si sta impegnando a richiedere una modifica del testo per favorire una maggiore comprensione. È chiaro che WhatsApp debba impegnarsi maggiormente per cercare di recuperare gli utenti, magari lanciando nuove funzioni attese dagli utenti.
Nuovo metodo di pagamento online WhatsApp Pay
Oltre a modificare il testo della politica per renderlo più comprensibile, un’altra idea potrebbe essere quella di lanciare funzioni che gli utenti aspettano da tempo. Una tra queste è WhatsApp Pay. Non è un segreto che WhatsApp sia interessata a favorire i pagamenti sia tra utenti privati che per servizi digitali come ecommerce e casinò. In questo senso, WhatsApp Pay potrebbe entrare tra i migliori metodi di pagamento sicuri online nei casinò o nei siti ecommerce, ma anche per transazioni private, facendo concorrenza ai provider già attivi nel settore.
Questa funzione è già disponibile in India, ma non è chiaro quando verrà attivata anche per il resto del mondo, Italia compresa. Se si guardano alle statistiche dell’India, grazie anche ai 400 milioni di utenti, la funzione è stata un successo. Lo stesso non è stato in Brasile, dove il governo ha bloccato l’app poco dopo l’attivazione.
Messaggi temporanei
Un’altra funzione non ancora disponibile per tutti sono i messaggi temporanei. La società sta ampliando la compatibilità con sistemi operativi e dispositivi nelle varie nazioni, tuttavia la funzione non è ancora disponibile a livello mondiale. Un’implementazione globale di questa funzione potrebbe aiutare a conquistare di nuovo gli utenti persi e anche attirarne di nuovi.
Attualmente, la funzione è già disponibile in Italia ed è stata apprezzata dagli utenti dato che permette di gestire meglio le conversazioni, ampliando le possibilità per comunicare con i propri amici e contatti.
Gli italiani possono continuare a usare WhatsApp?
Tanti italiani si chiedono se sia il caso di smettere di usare WhatsApp o meno. Prendendo in considerazione quanto detto dal garante della privacy, si può affermare che WhatsApp sia ancora sicuro in Italia, a prescindere dalle modifiche sulla privacy. Nello specifico, le rigide leggi europee, applicate anche in Italia, evitando che i dati degli italiani possano essere condivisi.
Nel caso in cui WhatsApp volesse usare i dati sensibili in altro modo dovrebbe trovare un accordo con le autorità di regolamentazione europee. Importante sottolineare che questo accordo non esiste, motivo per cui non c’è nulla di cui preoccuparsi.