Il codice a barre compie 40 anni ma non invecchia mai. Il 26 giugno del 1974, presso il supermercato Marsh di Troy in Ohio, è stato letto il primo codice a barre della storia, che faceva riferimento ad un pacchetto di gomme da masticare. L’Universal Product Code (UPC) da allora ne ha fatta di strada, tanto che oggi se ne leggono addirittura 5 miliardi al giorno, e continua a ricoprire un ruolo molto importante nel migliorare l’efficienza, incrementare la produttività e nell’accrescere la customer experience a livello generale in diversi settori.
In occasione di questa ricorrenza Honeywell festeggia il ruolo che la tecnologia ha ricoperto in ambito retail: dall’invenzione del Codice 39, ancora oggi uno dei codici a barre più utilizzati al mondo, all’introduzione di Aztec 2D impiegato nei biglietti aerei e ferroviari, l’azienda ha continuato a collaborare con clienti di tutto il mondo per fornire nuove innovazioni di lettura che aiutano a trasformare i processi di business.
“40 anni fa non avrei mai immaginato che i codici a barre avrebbero avuto una tale importanza per i consumatori e per le attività di business in tutto il mondo – dichiara H. Sprague Ackley, Senior Technologist di Honeywell Scanning & Mobility -. Dall’agevolare il flusso alle casse, alle scansioni in ospedale, al tracciamento del ciclo di vita di un prodotto, fino alle procedure di imbarco in aereo semplicemente utilizzando il cellulare, continuo ancora a stupirmi della potenza della tecnologia del codice a barre”.
Per celebrare questo importante traguardo del codice a barre Honeywell ha creato un minisito dove illustra le soluzioni che l’azienda ha lanciato nel corso degli anni e che hanno determinato l’evoluzione dell’UPC e della tecnologia di scansione.