L’accesso a internet diventa realtà per una popolazione globale sempre più vasta e oggi ingloba una megacomunità da 2,8 miliardi di individui. I servizi diventano più effcienti e i costi più accessibili e la rete è ormai stata consacrata come un diritto inalienabile. I prodotti che si articolano dal business del web sono innumerevoli e in grado di soddisfare un pubblico eterogeneo come mai nessuno: portali per la comparazione di tariffe ADSL come supermoney.eu fanno da vetrina per gli utenti che possono individuare la soluzione più adatta alle proprie esigenze, i dispositivi sul mercato sono molteplici e in grado di soddisfare ogni specifico target.
Accesso a internet: la ricerca ‘Internet Trends di @Kpcb’
Oggi, l‘accesso a internet è garantito a circa 2,8 miliardi di persone al mondo, pari al 39% della popolazione globale, in aumento di 8 punti percentuali rispetto a dodici mesi fa. A rivelarlo è stata la ricerca Internet Trends di @Kpcb, che ha fatto luce sulle nuove evoluzioni del mercato del web, in continua espansione anche grazie all’ascesa del segmento mobile.
L’accesso a internet tramite smartphone o tablet, infatti, ha registrato una crescita ancora più significativa, pari al +23% in un anno. Il mercato della telefonia in mobilità è il vero elemento di espansione, la tecnologia in grado di estendere i confini dei servizi web, di reinterpretarli e di generare nuove occasioni di business. La navigazione in movimento si configura sempre più come il vero mercato del futuro, che offrirà ad aziende e società del settore significative opportunità di crescita.
Come cambia la rete
L’espansione del settore mobile appare ancora più evidente in quei Paesi che dal punto di vista tecnologico si affermano come nuovi poli economici dalla vitale importanza strategica, su tutti India, Cina e Brasile. E in quei tre stati che i servizi internet outdoor hanno segnato i margini di crescita più impetuosi.
L’accesso a internet tramite smartphone e tablet ha anche modificato le modalità di fruizione della rete. Un americano medio trascorre 5,6 ore al giorno su internet, ma le sessioni di navigazione sono sempre meno prolungate e sostituite da accessi brevi e frequenti. Negli Stati Uniti, i cittadini trascorrono in media il 24% del loro tempo usando i propri device.
Cambia anche la modalità di fruizione dei servizi di streaming: i video visualizzati in modalità verticale, infatti, superano di 9 volte quelli fruiti orizzontalmente, spingendo i fornitori di contenuti ad affrontare nuove valutazioni e iniziando a ripensare in modo differente la tipologia di prodotti offerti.
L’universo social si modifica
I padroni della rete sono, pressapoco, sempre gli stessi: Google, Apple, Alibaba, Amazon e Facebook risultano essere i siti più importanti del panorama digitale. Quest’ultimo, però, ha visto la propria rilevanza nel mercato delle piattaforme social ridursi drasticamente: se fino a dodici mesi fa ben il 33% degli adolescenti indicava il prodotto di Zuckerberg come il social network più importante, ora tale quota è scesa fino al 14%, insidiato da Snapchat (13%) e da piattaforme multioperative come le asiatiche WeChat e Line.