Molto spesso le preoccupazioni legate all’introduzione di innovazioni limitano il potenziale delle aziende: la trasformazione fa paura. Ma bisogna partire dal presupposto che l’innovazione è un’opportunità irrinunciabile che non può far altro che spingere le società verso alti traguardi.
A proposito dell’adozione di virtualizzazione e Software-Defined Networking (SDN) Brocade ha realizzato una ricerca di canale per comprendere insieme a reseller e system integrator la principale preoccupazione dei loro clienti nell’introduzione di queste tecnologie e i risultati rivelano che la disponibilità del Data Center si trova sul gradino più alto del podio (40%). La ricerca mette anche in evidenza il fatto che tutte queste preoccupazioni stanno limitando l’adozione di applicazioni e servizi di prossima generazione. Questo crea un’immediata opportunità per gli operatori di canale di trarre un vantaggio competitivo assumendo un ruolo di consulenti strategici per le aziende, supportandole nel comprendere come gli ambienti di Data Center Fabric-based possano già oggi garantire una rete del futuro.
La ricerca, condotta su 350 reseller e system integrator operanti in tutto il mondo con il supporto di Avnet, TD Azlan, Tech Data, Arrow ES, EDSlan, immix group, Mindware e Westcon, ha rilevato che il 60% degli utenti considera la Fabric il futuro delle reti. Tuttavia, la volontà di investire in reti di Data Center resta un ostacolo per le aziende nella capacità di ottenere l’infrastruttura on-demand, altamente flessibile e solida di cui hanno bisogno. Circa un terzo degli operatori di canale coinvolti ha affermato che i loro clienti investono nelle reti solo per supportare l’implementazione di una specifica applicazione o servizio, e più di uno su dieci ha ammesso che l’investimento è stato fatto solo quando la rete era già deteriorata.
Le cinque motivazioni che spingono all’investimento nella rete sono il desiderio di adottare la virtualizzazione (41%), la richiesta di un accesso più rapido ai dati e alle applicazioni (41%), la necessità di maggiore banda (32%), l’esigenza di supportare volumi di dati in crescita (25%) e il bisogno di supportare la mobilità (24%).
Oltre il 60% degli operatori di canale ritiene che l’installazione di reti Fabric nei Data Center sarà “standard” o “molto comune” entro il 2020.
Un altro dato che emerge dalla ricerca è che un quarto degli intervistati pensa che l’SDN diverrà un trend significativo entro il 2020, ma al momento un terzo ammette di avere una conoscenza minima in questo ambito.
Il 62% pensa che le limitazioni di budget stanno avendo un impatto significativo sulla capacità dei clienti di investire in tecnologia, e il 63% ritiene che il finanziamento ai vendor sarà vitale o molto più importante nei prossimi cinque anni.
La ragione principale per cui i clienti implementano il cloud è invece la flessibilità, non il contenimento dei costi, seguita da un’adozione rapida di applicazioni (18%).
Il canale cita la competizione tra i vendor, la mancanza di team di vendita con esperienza e la scarsa consapevolezza del valore dei servizi come le tre principali sfide da affrontare nella finalizzazione dei ritorni sui servizi.
Il 62% degli intervistati che ha clienti nel settore pubblico prevede, inoltre, un investimento in crescita o significativamente in aumento entro il 2020.
“I nostri risultati mostrano chiaramente come sia immediata la necessità per i partner di coinvolgere i clienti ora, supportandoli nel percorso verso un’infrastruttura di Data Center basata su Fabric – spiega Bill Lipsin, Vice President of Global Channel Sales e Marketing di Brocade -. In aggiunta a un portafolio di soluzioni world-class, con Brocade Alliance Partner Program e Capital Solutions vogliamo aiutare i partner a distinguersi in un mercato altamente competitivo e garantire ai clienti un’offerta strategicamente differenziata”.