Tra le proposte di telefonia presenti sul mercato, l’offerta di telefonia di Linkem è una delle più recenti e, per alcuni versi, la più moderna: stiamo parlando dell’operatore pubblicizzato dalle Iene e da Belen Rodriguéz con spot televisivi moderni e accattivanti.
Ma come procede l’operazione della banda larga in lte di Linkem nel nostro paese? L’obbiettivo dell’azienda è quello di portare la banda larga al numero più alto di persone, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata, così da colmare il gap tra la nostra Nazione e i Paesi infrastrutturalmente più competitivi; vediamo i dettagli di questa proposta e come si è evoluta la domanda per la banda larga Linkem.
Banda larga in lte di Linkem: i dettagli
La banda larga in lte Linkem garantisce una velocità reale di 19 mega, che è la stessa che si ottiene con la fibra ottica fino all’armadio statale e da lì con il classico cavo di rame che arriva negli appartamenti: per sicurezza potete verificare tramite lo speed test messo a disposizione dall’Agcom.
Dal punto di vista del numero degli abbonati Linkem ne ha 290 mila, con 10 mila nuovi ogni mese, questo anche perché la copertura è su tutt’Italia: l’azienda, come ha ricordato in una dichiarazione il presidente e fondatore Davide Rota, è partita dal Sud Italia, area più carente dal punto di vista delle infrastrutture, e poi si è allargata a Nord fra Torino e Verona.
Vediamo il dettaglio dell’evoluzione di domanda e offerta di Linkem e cerchiamo di capire perché questa banda larga in lte sembra essere tra le più competitive: attualmente la connessione di Linkem costa 25 euro al mese e può essere post pagata con abbonamento o prepagata: l’obiettivo aziendale è quello di fornire certezza nei tempi di attivazione e un servizio ottimale a un costo leggermente inferiore ai competitor.
Linkem: l’azienda e i soci
Questa realtà della telefonia italiana è composta da 560 dipendenti, che contribuiscono ai 70 milioni di fatturato previsti per quest’anno, con un aumento del 70% sul 2014.
Il margine operativo lordo è positivo e, per il 2016, è previsto che l’azienda triplichi la redditività.
Tra i maggiori finanziatori di Linkem ci sono 2 fondi americani: Leucandia che ha il 50% delle quote e Ramius che possiede il 25%. Il resto del capitale è italiano e, nel dettaglio, è ripartito tra l’azienda italiana 2G Investimenti e il management.
Linkem: il futuro
Pur essendo una piccola azienda rispetto ai colossi delle telecomunicazioni, Linkem è in continua crescita, grazie al calo dei prezzi della tecnologia lte, e all’azione continua di diffusione della banda larga in molte zone d’Italia; questo permette che il mercato offra posizioni anche per i piccoli soggetti e non solo per le grandi realtà.
Sempre stando alle parole di Rota, in questa fase il Governo sta accelerando il processo di diffusione della banda larga nel nostro Paese, e per poter fare questo non si può pensare a un’unica soluzione tecnologica, più attori potranno prendere parte a questa rivoluzione del mercato della telefonia.