Nel 2020 lo scoppio della pandemia a livello mondiale di coronavirus ha modificato pesantemente il nostro modo di vivere e di lavorare con impatti significativi anche sugli investimenti in Information Technology delle aziende. Sergio Patano, Associate Research Director di IDC, ha illustrato durante un evento organizzato da Brother per vedere come evolve il mondo del printing nel new normal, i dati di una recente ricerca secondo la quale il 94% delle imprese hanno registrato un impatto a lungo termini del covid sulle proprie strategie It.
Se da un lato abbiamo assistito all’esplosione del digitale a tutti i livelli, con una forte spinta alla transizione dal cartaceo al digitale e importanti investimenti per agevolare la produttività da remoto, dall’altra gli investimenti in IT sono calati del 61% impattando in maniera pesante anche sul mercato della stampa.
In particolare, si è assistito a una forte contrazione nella spesa per dispositivi MFP (Multi Function Printer) anche se a fronte del calo del 21% delle MFP A3, le MFP A4 hanno registrato un calo meno significativo dell’8% (grazie al loro ruolo nell’abilitare il lavoro da remoto e per il distanziamento sociale in ufficio). Nel complesso la spesa delle aziende italiane per l’acquisto di dispositivi di stampa è passata da 1.039 milioni di euro nel 2019 a 862 milioni di euro del 2020, facendo registrare un -17%.
In questo scenario Brother fa registrare una controtendenza attestandosi lo scorso anno come il secondo player nel mercato printing laser A4 con un 24% di market share e un fatturato in crescita del 59% rispetto al 2019. A favorire l’azienda senza dubbio la sua decisione di intercettare le nuove esigenze lavorative in un contesto di hybrid workforce, lo shift dall’A3 all’A4 e una continua evoluzione nella propria offerta proponendo soluzioni personalizzate, per ogni industry, e altamente sicure. Oggi Brother crede molto nel Print-as-a-Service quindi propone soluzioni di stampa gestita per venire incontro alle esigenze moderne e mettendo sempre più il canale al centro. Protagoniste le soluzioni per l’home office che permettono all’utente di sperimentare anche a casa i medesimi livelli di produttività a cui era abituato in ufficio e che contemporaneamente in ambito office permettono una maggiore sicurezza nella difesa contro il coronavirus.
E’ proprio la casa oggi ad al centro della nostra vita lavorative e quindi, come evidenzia Patano, occorre ridisegnare l’office layout tenendo conto della necessità di digitalizzare i processi e ripensare il workflow document ma contemporaneamente dovendo decentralizzare le stampanti, sia nelle singole abitazioni che all’interno degli uffici, per garantire la sicurezza. Si passa dal WorkPlace, con tutti i lavoratori nello stesso luogo, al WorkSpace dove i lavoratori operano in spazi e in fusi orari differenti.
Brother supporta le imprese
Brother ha sviluppato un approccio che trova la sua collocazione ideale in questo momento storico per un’ottimizzazione degli investimenti in ambito printing e document management: il Balanced Deployment, che consiste nel suddividere in modo ottimale e più capillare il carico di lavoro all’interno degli uffici, sostituendo le grandi stampanti A3 centralizzate (da cui si servivano più utenti) con unità in formato A4 compatte e vicine alle singole postazioni di lavoro.
In questo modo le persone non si affollano attorno al dispositivo per attendere le loro stampe e i loro documenti, non devono percorrere grandi superfici per ritirarli ed evitano code. Il flusso di lavoro diventa più snello perché chi ad esempio deve fare solo la scansione di un documento non deve attendere la conclusione delle stampe dei colleghi e viceversa. Prevale un modello decentralizzato con il posizionamento di più stampanti all’interno dello stesso reparto, adempiendo alle nuove normative che impongono di avere scrivanie libere per distanziare gli impiegati.
Un ulteriore aiuto deriva da un servizio in Cloud di Stampa gestita pensato da Brother per una maggiore facilità di utilizzo e stabilità di connessione: Brother Pagine +.
Pagine + è una formula contrattuale all-inclusive con pagamento a consumo personalizzabile per durata, livelli di assistenza, volumi di stampa mensili e applicabile a un’ampia gamma di stampanti e multifunzioni Brother. La soluzione parte anche da una singola macchina e comprende assistenza tecnica e la consegna di tutti i consumabili direttamente presso l’utente (ufficio o abitazione privata): in questo modo, tramite il servizio di stampa gestita le consumabili sono riordinate in maniera automatica senza bisogno di installare software, e il pagamento è mensile e si basa sul conteggio delle singole pagine stampate.
Sicurezza garantita con Brother
Uno dei temi trasversali alla digital transformation è quello della sicurezza. Non bisogna infatti dimenticare che le stampanti e le multifunzione sono dispositivi connessi alla rete e che pertanto devono essere sicuri per tutelare le informazioni aziendali. IDC ha evidenziato come qui le aziende italiane si rivelano indietro con i tempi dal momento che il 70% non ha adottato soluzioni di sicurezza per le stampanti e il 68% delle aziende non considera le periferiche di stampa come una potenziale minaccia alla sicurezza.
Anche in questo caso Brother non si fa trovare impreparata: all’interno dei dispositivi Brother, o tramite software opzionali, la società permette di proteggere i dati, sia in stampa che in archiviazione, monitorando e gestendo i processi con soluzioni avanzate.
Con la tecnologia Pull Printing possono ritirare le stampe solo gli utenti autorizzati: i documenti vanno in una coda virtuale sicura e sono stampati solo quando l’utente è pronto al ritiro della stampa ed in prossimità del dispositivo. Il Pull Printing assicura che gli utenti si autentichino sulla stampante e dimostrino di disporre di autorizzazioni adeguate, eliminando il rischio di documenti abbandonati e migliorando la sicurezza. Brother garantisce la massima riservatezza per i documenti in stampa nel rispetto delle norme GDPR e la protezione dagli attacchi informatici dei dati in rete anche grazie ai linguaggi criptati e alle funzioni di sicurezza.
Focus sulle etichettatrici Brother
Ripartire in sicurezza significa anche comunicare a dipendenti, collaboratori e clienti le nuove norme nell’ambiente di lavoro, evidenziandole in modo chiaro e ordinato. Grazie alle stampanti per etichette Brother si può creare tutta la segnaletica utile: realizzare percorsi organizzati e definiti identificando e segnalando i potenziali pericoli; posizionare degli avvisi su vetrate, porte o accessi alle aree comuni per ricordare l’obbligo di distanziamento sociale; mettere in evidenza i dispenser di gel igienizzanti all’ingresso. Le etichette Brother si adattano ad ogni singola attività e superficie di applicazione grazie alla loro robustezza, flessibilità e versatilità: i nastri e le etichette Brother sono disponibili in un’ampia gamma di colori, stili e dimensioni personalizzabili a piacere.
Il futuro: un modo -as-a-service
Secondo gli analisti di IDC il lavoro ibrido diventerà realtà nel giro di un paio d’anni. Entro il 2022 oltre il 75% delle principali aziende a livello mondiale incrementerà la propria spesa in modelli as-a-service, in quanto avranno incorporato all’interno dell’infrastruttura aziendale estesa anche l’home working. Sempre secondo IDC nel 2023 oltre il 75% delle principali aziende a livello mondiale avrà fornito una parità tecnica a una forza lavoro ibrida by design piuttosto che per circostanza, consentendo ai professionisti di collaborare in tempo reale, anche se a distanza.
La pandemia ha quindi accelerato la transizione al digitale ma non in modo sostanziale e dirompente: secondo IDC il 69% delle aziende ritiene infatti che il volume totale di pagine stampate dalla propria azienda non cambierà di molto a seguito dell’epidemia di COVID-19.
Le soluzioni Brother sono sempre al fianco delle aziende e dei lavoratori in presenza e da remoto, nel rispetto delle normative, puntando sempre ad una maggiore efficienza e sicurezza.