Anche il mercato della tecnologia mobile sembra si stia saturando, tanto che calano le vendite degli smartphone, prodotto che sembrava essere inattaccabile e, anzi, sembrava non dovesse mai scomparire, dal momento che rappresenta uno dei maggiori oggetti di “culto” e consumo anche tra le nuove generazioni.
Se da un lato Internet e i comparatori come SuperMoney offrono un confronto delle tariffe smartphone per trovare il più conveniente o il più competitivo sul mercato, dall’altro è proprio il mercato stesso a rispondere con un due di picche, mostrando che chi possiede già un cellulare non è poi così intenzionato a cambiarlo a ogni nuova uscita.
Secondo la compagnia di ricerca Strategy Analytics lo scorso anno le spedizioni globali di smartphone sono cresciute del 12,3%, raggiungendo la cifra di oltre 1,4 miliardi di dispositivi, ma questo non significa che sul mercato vada tutto bene, anzi.
Nel quarto trimestre 2015 l’incremento è stato “solo” del 6,4% rispetto allo stesso periodo del 2014. La società di ricerca sostiene che le vendite degli smartphone calano, e il tasso è il più basso di tutti i tempi, perché nei principali mercati che hanno guidato la crescita, come quello cinese, ad esempio, molti possiedono già uno smartphone e quindi non sono parte attiva perché non investono.
Calano vendite smartphone: le previsioni sul futuro secondo Gartner
Secondo le ultime stime della società di consulenza strategica Gartner, nel 2016 verranno venduti 2,4 miliardi di PC, tablet, ultramobile e smartphone, con un incremento di solo un 1,9% sul 2015. Per quanto riguarda i dati delle più grandi case di produzione di cellulari cosa rivela la ricerca di Strategy Analytics?
In base ai dati di Strategy Analytics Samsung continua a fare buoni risultati e a detenere la leadership, anche se è di pochi giorni fa la notizia di un calo degli utili del 40% nel IV trimestre 2015.
Apple è ferma ai risultati del 2014 con 74,8 milioni di iPhone consegnati, cifra di poco superiore ai 74,5 milioni di dispositivi dell’anno precedente. La società di ricerche Strategy Analytics ritiene che l’azienda di Cupertino abbia raggiunto al momento la crescita massima e che dovrebbe prendere in considerazione mercati non ancora saturi, come l’India o la Nigeria, per ottenere migliori risultati, cosa che potrebbe fare a breve, oltre a intraprendere operazioni di marketing con il rilascio dei nuovi dispositivi portatili che daranno un incremento agli utili dal momento che, grazie al forte brand, il “melafonino” è sempre tra i più desiderati a ogni nuova relase.
Huawei detiene un 8% di market share: il 2% di crescita sul quarto trimestre 2014 non è entusiasmante, ma l’azienda è comunque al terzo posto.
Lenovo-Motorola, seppure quarta, è l’unica nella top five ad avere consegnato meno dispositivi rispetto al 2014, – 20,2 milioni contro 24,7 milioni, mentre Xiaomi ha spedito oltre 2 milioni di telefonini in più e occupa la quinta posizione.
Il mercato della tecnologia e della telefonia mobile sembra essere sempre più saturo, specialmente nell’Occidente del mondo: le soluzioni sono intraprendere nuove strade di rilancio dei prodotti o sondare nuovi terreni e nuovi mercati su cui lanciare il proprio prodotto come non plus ultra. E’ anche vero che in un mondo così iperconnesso come il nostro, pochi sono rimasti senza smartphone e quindi il calo delle vendite è fisiologico: a un trend non brillante come questo, ne sussegue uno positivo associato all’uscita dei nuovi modelli che riavviano gli acquisti, la soluzione potrebbe essere quella di rivoluzionare radicalmente i prodotti così da interessare una fetta sempre più ampia di coloro che il mercato del mobile non lo fanno più smuovere.