“Be bold” è stato il tema del Cisco Partner Summit 20015, tenutosi a Montreal dal 27 al 30 aprile. Be bold inteso dal CEO John Chambers come l’ambizione a cogliere senza esitazioni le opportunità di mercato create dalla digitalizzazione e dall’Internet of Everything. Anche Bruce Klein , Senior Vice President, Worldwide Partner Organization di Cisco, ha sottolineato il forte impegno dell’azienda nel creare un ecosistema di partner per cogliere queste opportunità insieme.
Ecco gli annunci più importanti:
Cisco Software Partner Program
Cisco ha accolto la richiesta dei partner che vogliono accrescere il proprio business nel software attraverso un approccio più strutturato. Importanti investimenti sono stati fatti e verranno ulteriormente incrementati per ampliare l’offerta software, la delivery e i modelli di acquisto, e la creazione di un ecosistema in grado di fornire risultati di business per i clienti. Nel corso degli ultimi due anni, Cisco ha investito in innovazioni software attraverso l’introduzione di nuovi prodotti, tra cui Cisco ONE Software Suites, Cisco Connected Analytics, Cisco Cloud Suite e molti altri, così come le recenti acquisizioni e gli investimenti aziendali, inclusi Embrane, MetaCloud, e Sourcefire.
Al Partner Summit, è stato quindi annunciato il nuovo Cisco Software Partner Program che supporta gli attuali e i nuovi partner nel cogliere nuove opportunità di business e nello sviluppare nuove competenze sul software. Questo programma offre risorse, incentivi, benefici e vantaggi per sfruttare la grande opportunità offerta oggi dal software. Inoltre il programma introduce nuovi ruoli che i partner possono assumere all’interno del Cisco Partner Ecosystem per aumentare le competenze e monetizzare il business legato al software insieme a Cisco. I nuovi ruoli includono:
• Software Lifecycle Advisor: un lifecycle advisor aiuta i clienti a comprendere come adottare, utilizzare e gestire al meglio i propri software e servizi, allo stesso tempo massimizzando i ritorni d’investimento nelle soluzioni software di Cisco. Questi partner offrono servizi di lifecycle management e ampliano le opportunità che guidano l’adozione di software da parte dei clienti e le possibilità di crescita del fatturato grazie alle offerte software di Cisco. Di conseguenza, i partner possono rafforzare la loro relazione con i clienti posizionandosi come trusted advisor e aumentare la fidelizzazione degli stessi;
• Software Consultant: questo ruolo offre business strategy e servizi di management al fine di aiutare i clienti a massimizzare il valore grazie ai software Cisco. I consulenti forniscono servizi professionali per revisionare le operazioni di business dei clienti, identificando aree di miglioramento, definendo obiettivi e metriche previste e adottando il software Cisco all’interno delle soluzioni. Spesso, nei mercati verticali, i consulenti offrono dei transformational services, come il change management;
• Software Integrator: questo ruolo identifica un risultato di business atteso dal cliente per poi creare una soluzione customizzata utilizzando il software Cisco, software di terze parti e la proprietà intellettuale del partner. I Software integrators integrano servizi per costruire una soluzione personalizzata nell’ambiente del cliente. Il risultato per i partner sarà di aumentare l’integrazione e le opportunità di servizi professionali.
Come parte del processo di ingaggio, i partner devono sostenere un percorso di qualificazione con validazione finale. Inoltre, devono dimostrare conoscenze di business e di tecnologia sulle specifiche offerte software di Cisco. I percorsi di certificazione per Lifecycle Advisor, Consultant, e/o Software Integrator saranno disponibili da inizio 2016.
Cisco Cloud and Managed Services Program
Un anno fa al Cisco Partner Summit 2014, Cisco aveva lanciato la strategia Intercloud: una delle modalità con cui l’azienda ha deciso di affrontare il settore del cloud è stata di lanciare un nuovo modello cloud partner-centric. La strategia di Cisco è di creare, insieme ai partner, la rete di cloud globale più grande al mondo. Per realizzare questo progetto, Cisco ha costruito un ecosistema di cloud builders, cloud providers, cloud reseller e application developers. Oggi, l’azienda ha deciso di espandere il Cloud and Managed Services Program (CMSP) per consentire ai cloud providers di sfruttare l’opportunità di Intercloud e capitalizzare con successo nella transizione verso l’IT ibrido. Questo nuova struttura è Offer-Based, ossia i ruoli dei cloud provider dipendono dall’offerta che essi portano sul mercato e dall’inclusione di tecnologie Intercloud. Più semplice e più flessibile, il nuovo programma introduce nuove architetture cloud e più servizi Cisco Powered.
• Offer-Based Program: ci sono due ruoli tra cui un partner può scegliere all’interno del programma CMSP di nuova generazione, cloud and managed service provider oppure Intercloud provider. I Cisco Cloud and Managed Services Providers offrono servizi cloud Cisco Powered su qualsiasi Architettura Cisco Cloud e/o servizi gestiti su Cisco Reference Architectures. Gli attuali providers possono diventare un Cisco Powered Services Provider se posseggono dei nuovi requisiti che sono meno stringenti rispetto ai precedenti requisiti per diventare un Master Provider. Invece i Cisco Intercloud Providers devono implementare sia tecnologie Cisco Intercloud (Intercloud Fabric e Application Centric Infrastructure) sulle loro infrastrutture oppure un’architettura Cisco virtual Managed services (vMS) per offrire servizi Cisco Powered ai clienti. Alcuni di questi Intercloud Providers possono implementare Cisco Intercloud Stack (CIS) e partecipare nel global cloud di Cisco. Questi partner sottoscriveranno un Alliance agreement con Cisco.
• Architetture Cisco Cloud: i partner possono ora entrare nei nuovi mercati delle applicazioni. La nuova Cisco Cloud Architecture for the Microsoft Cloud Platform offre una piattaforma integrata di prossima generazione, diminuendo i costi operativi. Offre un modello di consumo flessibile, abilitando dati di privacy locali e globali, policy e sicurezza costante e performance garantite. I partner possono continuare a offrire gli attuali servizi Cisco Powered basati su VMDC, i quali abilitano applicazioni virtualizzate ideali per le esigenze tradizionali dell’enterprise IT;
• Ampliamento del brand Cisco Powered ai virtual Managed Services (vMS): Cisco vMS è una nuova piattaforma per offrire servizi di rete e di sicurezza di rete che possano essere implementati nel cloud. Dal momento che vMS è self-serviced enabled, i partner e i clienti possono contare su enormi risparmi sui costi operativi. Il primo set di nuoci vMS saranno lanciati nell’autunno del 2015;
• Più flessibilità e più semplicità: eliminando i livelli di gerarchia dei programmi Master, Advanced ed Express, i partner potranno scegliere la Cisco Certified Architecture che meglio si abbina al proprio business e alle proprie offerte, servizi cloud o Intercloud. I ruoli di Current Cloud Services Reseller e di Managed Services Reseller sono stati integrati nella Cisco Resale Certification come parte dei requisiti di Hybrid IT, mentre Cloud Builder continuerà ad essere una specializzazione inclusa nel Resale Program;
• Momento di transizione: Cisco offre ai propri partner un periodo di transizione di 12-24 mesi. I Master Service Providers assumeranno il ruolo di Cisco Powered Services provider e saranno riconosciuti come Intercloud Providers al momento dell’implementazione di tecnologie Intercloud nella loro infrastruttura.