L’Intercloud di Cisco si allarga: il network globale di cloud che Cisco costruisce insieme ai suoi partner da oggi può contare su 35 nuovi Indipendent Software Vendor (ISV) che aiuteranno i clienti a cogliere le diverse opportunità create dall’Internet of Everything.
La collaborazione con le new entry si estenderà su tre aree chiave: piattaforme di prossima generazione per sviluppatori, big data e analytics e servizi cloud per IoE.
Cisco e i suoi partner offriranno sevizi cloud di prossima generazione ai clienti attraverso il Cisco Intercloud Marketplace, una vetrina globale dedicata ai partner dove offrire applicazioni Intercloud-based e servizi di Cisco e dei partner, che prevede di aprire nell’autunno del 2015.
Contestualmente a questo annuncio Cisco ha anche lanciato alcune nuove soluzioni volte a semplificare la migrazione verso il cloud ibrido grazie ad un aggiornamento di Cisco Intercloud Fabric che espande la promessa di “Any VM, Any Cloud” in tre aree chiave come quelle della sicurezza, del controllo e della flessibilità.
Cisco Intercloud Fabric ora espande i servizi di zone-based firewall per supportare Microsoft Azure e risolve il problema di mettere in sicurezza il traffico tra le machine virtuali senza reindirizzare questo traffico ai firewall di edge includendo un zone-based firewall, Cisco Virtual Security Gateway (VSG). Con il supporto di VSG in Cisco Intercloud Fabric, i client che usano VSG per Cisco Nexus 1000V Series Switch nei loro data center aziendali possono estendere le stesse policy alle istanze VSG nel cloud pubblico. Ciò permette loro di avere solide policy di firewall in tutta l’infrastruttura di cloud ibrido.
Dal punto di vista del controllo Cisco sta estendendo il suo onboarding di VM per supportare Amazon VPC.
Infine, relativamente alla flessibilità, Cisco Intercloud Fabric ora supporta OpenStack KVM e Microsoft Hyper-V.